Il Tempo (S.Pieretti) – Ogni giorno, un colpo di scena. Stavolta è la stessa Fifa a tracciare la linea. «Se dovessero emergere le prove che l’assegnazione a Russia e Qatar dei mondiali è avvenuta con voti comprati le votazioni dovrebbero essere annullate – afferma il presidente vicario della Fifa Domenico Scala – al momento queste prove non sono state fornite». Non c’è pace per Blatter: ieri dal Sudafrica sono emersi nuovi documenti sul suo coinvolgimento riguardante le tangenti pagate dal Sudafrica per ottenere il Mondiale 2010, mentre il britannico «Sunday Times» denuncia come i mondiali del 2010 avrebbero dovuto aver luogo in Marocco e non in Sudafrica, documentando tutto con registrazioni prodotte e consegnate a suo tempo al presidente Fifa Joseph Blatter che era a conoscenza della manipolazione della votazione finale.
Le registrazioni sono al centro dell’inchiesta Usa in corso. Il governo tedesco intanto apre un indagine sull’assegnazione del Mondiale 2006: la presidente della commissione sport del Parlamento tedesco ha chiesto alla Cancelliera Angela Merkel e al ministro dell’Interno Thomas de Maiziere di rivisitare la candidatura tedesca e pubblicarne i risultati.