Corriere dello Sport – Stadio di Pietralata, la Roma si sta muovendo. Venerdì scorso i tecnici della società giallorossa hanno depositato in Campidoglio, all’Assessorato all’Urbanistica, quasi tutte le integrazioni richieste a fine ottobre dal Comune sul progetto. Mancano solo i progetti integrativi che riguardano lo studio sulla mobilità pubblica e privata, l’unico aspetto che preoccupa il Campidoglio, insieme a quello degli espropri. La Roma dovrà presentare l’ultima parte delle integrazioni richieste, per arrivare al voto della pubblica utilità all’inizio dell’anno.
L’aspetto sul quale i tecnici del club giallorosso dovranno soffermarsi riguarda la mobilità rispetto al Pertini, dovrà essere presentato un piano per non congestionare il traffico intorno all’ospedale in occasione delle partite. Sono previsti due ponti pedonali sopra la ferrovia per facilitare il raggiungimento dello stadio con i mezzi pubblici.
È possibile anche l’utilizzo di tapis roulant per rendere più veloce l’avvicinamento pedonale all’impianto. Appena le integrazioni saranno completate la Conferenza dei Servizi, dopo aver raccolto anche pareri di tutti gli enti interessati, preparerà il verbale, per arrivare al voto in aula, che seguirà tutto l’iter previsto.
In questo momento la questione degli espropri è sempre aperta, ma sarà affrontata quando sarà più chiara l’area interessata. La Roma è intenzionata a fare le cose per bene. L’amministratore delegato Pietro Berardi ha ribadito anche in Conferenza dei Servizi che l’obiettivo è poter giocare nel nuovo stadio nel 2027.