Corriere della Sera (G. Piacentini) – “Sono sicuro che sia una bugia, Mkhitaryan non sta parlando con l’Inter“. Parlava così, qualche giorno fa, il g.m. romanista Tiago Punto riguardo al futuro dell’armeno, uscito dopo un quarto d’ora circa nella finale di Conference League contro il Feyenoord. Probabilmente quella del dirigente portoghese era una strategia per non turbare gli animi alla vigilia di una partita importantissima come quella di Tirana, ma dopo la finale di Conference il futuro di Miki sembra sempre più lontano dalla Capitale. L’accordo con l’Inter sarebbe infatti ad un passo: la base è un biennale a 3.5 milioni di euro netti.
In casa giallorossa c’è un po’ di disappunto, ma anche la consapevolezza di aver fatto un’offerta congrua per un calciatore di 34 anni. Nelle prossime ore l’armeno dovrebbe sostenere le visite mediche, poi potrà raggiungere in nerazzurro il suo ex compagno Dzeko.
Piccolo grande particolare: fu proprio Mkhitaryan, un anno fa, a regalare la qualificazione in Conference all’ultima giornata, realizzando il gol del 2-2 sul campo dello Spezia. Finita la stagione, si apre il tempo dei rinnovi e delle cessioni. Il primo prolungamento ad essere ufficializzato sarà quello di Mancini, poi si lavorerà a quello di Cristante, che piace al Milan e alla Juventus ma piace molto di più a Mourinho.
C’è da decidere poi il riscatto di Sergio Oliveira, tra i migliori a Tirana contro il Feyenoord: il diritto di riscatto col Porto era fissato a 13 milioni di euro ma la Roma punta ad ottenere uno sconto. La questione più importante da risolvere riguarda però l’eroe di coppa, cioè Zaniolo.
La Roma gli proporrà il rinnovo ma se non ci sarà accordo sulle cifre, Zaniolo vorrebbe uno stipendio top al livello di Pellegrini e poco dietro ad Abraham, il calciatore potrebbe cedere alla corte della Juventus che non lo ha mollato ma che dovrà trovare un accordo economico con la Roma. A Trigoria valutano il calciatore 80 milioni di euro, un prezzo molto alto considerando che il prossimo sarebbe il penultimo anno di contratto (scadenza 2024).