Missione Lione. De Rossi o Perotti, il nodo è tattico

Corriere dello Sport (R.Maida) – C’è anche Grenier. Non è nella lista dei convocati, perché in Europa League non può essere utilizzato, ma partirà lo stesso con la squadra, imbarcandosi sul charter che stamattina porterà la Roma a Lione. Grenier ha giocato soltanto un minuto con la Roma in un mese e mezzo ma è un alleato prezioso per Spalletti, avendo frequentato la squadra avversaria fino a gennaio. «Ascolterò i suoi consigli, per noi può essere un vantaggio» ha osservato l’allenatore nel giorno del sorteggio di Nyon.

IL GRUPPO – Per il resto, nessuna sorpresa. A parte lo squalificato Rüdiger e gli infortunati Florenzi e Nura, tutti convocati: sono venti, compreso il terzo portiere Lobont, con un altro candidato alla tribuna (nelle competizioni Uefa in panchina vanno solo 7 giocatori) che è facilmente individuabile in Gerson, mai più schierato dal famoso Juventus-Roma. Più difficile capire con due giorni d’anticipo le mosse tattiche di Spalletti, che ieri ha incentrato la seduta di allenamento sugli schemi da palle inattive. A parte il ritorno al 3-4-1-2, che ha dato ottime garanzie negli ultimi tre mesi di partite, andranno valutate con attenzione le condizioni fisiche e atletiche dei calciatori, piuttosto provati dagli sforzi della settimana scorsa. E se in difesa Juan Jesus (ieri diventato padre del piccolo Eduardo) dovrebbe essere confermato, stavolta per occupare il posto di Rüdiger, con il rientro fra i titolari di Emerson, il dubbio sembra riguardare De Rossi che entra in ballottaggio con Perotti, rilanciato dall’ottima performance fornita contro il Napoli.

POSSIBILITA’ – Se gioca De Rossi, la Roma è la solita. Cerniera robusta a centrocampo, Nainggolan trequartista con Salah e Dzeko centravanti. Se invece esce De Rossi, con Paredes ancora nelle retrovie, Nainggolan scala sulla linea dei mediani liberando l’estro di Perotti più vicino alla porta del Lione. Spalletti sta ragionando sui pro e i contro di entrambe le opzioni ma non deciderà prima della rifinitura del Parc OL in programma nel tardo pomeriggio, alle 18.30, subito dopo la conferenza dell’allenatore e di Nainggolan.

BRACCIA CONSERTE – Non dovrebbe creare problemi alla squadra lo sciopero dei controllori di volo proclamato dai sindacati francesi, con la chiusura delle torri di Bordeaux e Brest. La protesta peraltro oggi, il giorno tradizionalmente dedicato alle donne, riguarda anche il trasporto pubblico italiano. La squadra però decollerà da Fiumicino regolarmente, intorno alle 10, sbarcando a Lione un’ora e mezzo più tardi. Semmai qualche inconveniente potrebbe riguardare i tifosi, per l’eventuale cancellazione dei voli di linea: si parla di mille collegamenti a rischio fino a venerdì, quando si concluderà la protesta. A questo proposito, la Roma non ha esaurito i biglietti per il settore ospiti: sul totale di 2.100 ingressi riservati ne sono stati venduti 1.700. Le file al botteghino con prenotazioni già dalla sera precedente al giorno di distribuzione libera non erano dunque necessarie. La partecipazione dei romanisti alla trasferta è comunque corposa: la società ha pubblicato un intelligente vademecum sul proprio sito per spiegare ai tifosi i punti strategici della città e i collegamenti per il nuovo stadio del Lione, situato nel sobborgo di Decines, a circa venti minuti di metropolitana dal centro.

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