Il Tempo (L. Pes) – Ora per la Champions serve un miracolo. E non si parla di slogan o scaramanzia, dopo la sconfitta dell’Olimpico col Bologna il cammino dei giallorossi per i primi cinque posti, si è realmente complicato. Nelle prossime sei gare la squadra di De Rossi ha soltanto un punto da conservare sui bergamaschi che hanno il vantaggio del calendario amico, già a partire dai recuperi. La Roma, infatti, è stata costretta a terminare la partita di Udine domani sera alle 20, mentre il recupero di Atalanta-Fiorentina probabilmente potrebbe slittare addirittura dopo la fine del campionato, falsando in pratica la classifica finale.
L’unico vantaggio dei giallorossi è quello di giocare, ad oggi, una gara in meno vista la semifinale di ritorno che l’Atalanta disputerà domani
Tanti quindi gli scontri diretti per DDR che da qui a venti giorni, compresa la doppia sfida col Bayer Leverkusen che rappresenta una via alternativa per riguadagnarsi la Champions, si gioca la possibilità di tornare nell’Europa che conta di più.
Per il resto solo pochi minuti per provare a strappare tre punti al Friuli e altre cinque gare di campionato decisamente più complesse rispetto alla propria avversaria con la quale giocherà lo scontro diretto a Bergamo a metà maggio.
Napoli, Juventus, Genoa ed Empoli per la squadra capitolina con le trasferte al Maradona e al Castellani. Mentre la Dea affronterà Empoli, Salernitana, Lecce e Torino con due soli viaggi a Salerno e al Via del Mare.
Testa già al Friuli e voglia di combattere fino all’ultima gara. Ma ora alla Roma serve quasi un miracolo Champions.