Raiola: “Blatter? Serve una scissione, l’Europa lo abbandoni”

Mino Raiola

La Repubblica (G. Cardone) – Mino Raiola, re del mercato e procuratore (tra gli altri) di Ibrahimovic e Balotelli, è da sempre nemico di Blatter, tanto da essersi anche candidato contro di lui. Il primo pensiero quando ha saputo dell’operazione della Fbi? «Che sono i miei eroi. E che ancora una volta devono salvarci gli americani, perfino nel calcio. Ma certo questo ennesimo scandalo non mi sorprende ».

Come mai? «Perché al vertice della Fifa c’è un dittatore corrotto, drogato di potere».

Però Blatter non è indagato. «Due sono le cose: o è corrotto anche lui o, se non lo è, ha controllato male quei dirigenti arrestati. Quindi è scarso in ogni caso. Uno scandalo dopo l’altro, deve dimettersi subito».

E se non lo fa?

«È il momento di voltare pagina, con le buone o con la rivoluzione violenta».

Come violenta? Non scherziamo.

«Per violenta intendo che se Blatter verrà rieletto, l’Uefa deve lasciare la Fifa. Come fanno federazioni come quella italiana, olandese e tedesca a restare in un sistema diretto da questo dittatore? Se lo fai, vuol dire che ci stai bene, diventa complice. E non c’è cosa peggiore dell’indifferenza: Dante disprezzava gli ignavi».

La categoria chi comprenderebbe?

«Quelli che, nonostante tutti questi scandali, si ostinano a confermare Blatter al vertice della Fifa. Di più: chi lo vota è corrotto anche lui e deve essere indagato perché complice di un sistema malato. Quindi anche Tavecchio e i presidenti di altre federazioni, se non ne escono. Io da anni denuncio che la Fifa ha la stessa struttura della mafia. Se Blatter viene rieletto, la Fifa deve entrare nella black list come organismo bandito dalla comunità internazionale. Bisogna cambiare tutto».

E come?

«La Fifa va organizzata come una struttura aziendale o una società di calcio. Basta con il presidente esecutivo, che decide tutto come un dittatore. Va bene il presidente, sì, ma poi serve anche un organo di controllo che vigili, un consiglio d’amministrazione cui rendere conto».

Platini, presidente Uefa, che dovrebbe fare?

«Lo ripeto: uscire dalla Fifa di Blatter. Si può arrivare a una scissione, certo: le federazioni più importanti possono creare un’altra organizzazione e poi le altre sarebbero libere di scegliere a quale affiliarsi».

È uno scandalo più grave del calcioscommesse?

«Certo: qui chi dovrebbe tutelare i tifosi invece li frega. È una truffa ai danni della gente che ama il calcio: per questo sto studiando la più grande class action della storia perché i tifosi hanno diritto al risarcimento danni».

Chi vedrebbe bene come presidente del rinnovamento?

«Di sicuro non può essere a capo del calcio mondiale uno che per una vita ha fatto solo il segretario tecnico di una federazione, come appunto Blatter, capace di finanziare la propria campagna elettorale con i soldi della Fifa. Come se Obama finanziasse la sua con i soldi dello stato».

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti