Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Un gol nella prima partita da titolare. A diciotto anni è come toccare il cielo con un dito. Tommaso Milanese non credeva ai suoi occhi quando ha visto il pallone carico di pioggia insaccarsi all’angolino. Si è messo le mani nei capelli, gli sembrava un sogno. Il 10 dicembre resterà una data scolpita nella sua memoria. La stessa di sei anni fa, quando ancora nella scuola calcio di Corvino si ruppe il perone. Ha bruciato le tappe, a diciotto anni è stato promosso tra i grandi, si è guadagno un posto in prima squadra. La Roma si fida di lui. Pochi giorni fa, Tommaso ha firmato il nuovo contratto, fino al 2024, che si rinnova di un anno se nella prossima stagione resta in giallorosso. Tra i tanti giovani classe 2002 è il più pronto, nel settore giovanile ha fatto una scalata senza soste: ha trascinato con 12 gol la formazione Under 17 alla finale scudetto, persa poi con l’Inter, nella stagione 2018-19. L’anno successivo è passato nell’unser 18 e poi la promozione in Primavera sotto la guida di Alberto De Rossi. Il 5 novembre l’esordio in Europa League contro il Cluj, nella gara vinta per 5-0 è stato suo l’assist per l’ultima rete di Pedro. La storia di Tommaso Milanese è solo all’inizio.