La Repubblica (M. Juric) – È notte fonda in casa Roma. Contro il Milan arriva la settima sconfitta in campionato che fa crollare i giallorossi al nono posto in classifica. Da oggi a Trigoria sarà tempo di valutazioni e riunioni. Per settimane la proprietà ha chiesto all’allenatore portoghese delle risposte dal campo. Puntualmente disattese. Nelle ultime sette partite la Roma ne ha perse quattro, vincendone due e pareggiandone una. Uscendo dalla Coppa Italia e vedendo allontanarsi sempre di più l’obiettivo del quarto posto. E adesso serve una svolta. Ma la confusione regna sovrana a Trigoria.
Il dimissionario Tiago Pinto continua ad essere l’unico rappresentante della società davanti ai microfoni. Toccherà a Dan e Ryan Friedkin, insieme a Lina Souloukou capire il da farsi. Trovando il prima possibile il nuovo direttore sportivo e decidendo il futuro di José Mourinho. Per il nuovo allenatore toccherà aspettare giugno, ma in questo momento non è da escludere la soluzione traghettatore. Con il nome di Daniele De Rossi primo indiziato per portare in salvo la nave giallorossa.