Dal 7-1 di martedì sera, con il tiro a bersaglio del Bayern all’Olimpico, allo 0-0 di Marassi, con la Sampdoria che fa muro. La difesa della Roma si riscatta, e per la sesta volta in 8 gare del torneo non subisce reti, l’attacco fa cilecca, mai successo nelle altre 10 partite stagionali, Champions compresa. Yanga-Mbiwa si accontenta del pari sul campo della terza in classifica e soprattutto la risposta più che decente del reparto arretrato: «Abbiamo preso un buon punto contro una squadra che ha fatto un’ottima pressione. Volevamo reagire, era importante non prendere gol. Ora dobbiamo guardare avanti e tornare al successo dalla prossima: vogliamo vincere il campionato».Il difensore ha avuto la meglio contro l’ex giallorosso Okaka: «È molto fisico, mi piace giocare contro attaccanti del genere».
DIFESA DI SCORTA – Non è stato un duello facile: Yanga-Mbiwa è uscito dal campo zoppicando per un leggero problema alla caviglia. Il francese ormai è un punto fermo: ha giocato le ultime 8 partite da titolare. Il 30 agosto, nel debutto in campionato contro la Fiorentina all’Olimpico, la linea arretrata, davanti a De Sanctis era composta da Torosidis, Manolas, Astori e Cole. Il quartetto titolare di Garcia, però, era in partenza un altro: Maicon, Manolas, Castan e Cole. In 11 gare stagionali, compresa quella di ieri, il tecnico giallorosso è riuscito a farli partire dall’inizio solo una volta, il 13 settembre a Empoli. E tra l’altro per un tempo, visto che Castan proprio lì, nell’intervallo, è uscito di scena e ancora deve rientrare. A Marassi le riserve si sono confermate all’altezza.
CHANCE SPRECATA – «Ho avuto la palla da tre punti. E’ andata male». Florenzi è dispiaciuto. Ma più che con se stesso deve prendersela con Romero. «Ho smesso di essere il portafortuna. Dovevamo essere più cinici, anche se qui vinceranno poche squadre».