IL ROMANISTA (V. META) – In alto fra Milano e Istanbul. Si annuncia così la settimana di Walter Sabatini, che da domani in poi sarà impegnato su un doppio fronte: la definizione delle dieci comproprietà in essere (c’è tempo fino alle 19 di venerdì) e la trattativa con il Fenerbahçe per portare in giallorosso Salih Uçan, ventenne centrocampista turco che tanto piace al ds e a Garcia. Lo scoglio che fino a questo momento ha messo in stallo l’affare non è dato dalle pretese del giocatore, in rotta con presidente e allenatore e che a Roma verrebbe di corsa, quanto da quelle del club turco, che chiede una cifra superiore ai dieici milioni di euro. Per cercare di scendere intorno agli otto, Sabatini – secondo quanto scrivono in Turchia – in settimana è atteso a Istanbul per incontrare la dirigenza del Fenerbahçe e sbloccare la trattativa. Dovesse andare in porto l’operazione, Uçan a Roma non sarebbe solo di passaggio: l’ipotesi di un prestito al Verona per arrivare a Iturbe sembra infatti da scartare, visto che il centrocampista turco piace moltissimo sia a Sabatini sia a Garcia, che sarebbe ben contento di averlo a disposizione, anche a fronte di un investimento economico importante per un ’94.
Quanto a Iturbe, oggetto del desiderio di mezza Serie A, la Roma resta la società che per prima si è messa in contatto con il Verona, ma intorno all’attaccante argentino si sta scatenando un’asta italo-spagnola. Alla concorrenza di Juve, Real e Barcellona si è aggiunto anche il Milan: convinto dal pressing del neo allenatore Inzaghi, Berlusconi in persona sembrerebbe aver autorizzato un investimento che per forza di cose sarà piuttosto corposo, dal momento che il Verona ha appena riscattato Iturbe dal Porto per quindici milioni di euro. Setti ne vorrebbe almeno il doppio, ma per il momento nessuno ha offerto tanto. D’altra parte, i soldi non sarebbero un problema per le spagnole, che però hanno prima altri nodi da sciogliere (Morata al Real, Sanchez al Barcellona) e difficilmente si muoverebbero prima della fine del Mondiale, ragion per cui le italiane stanno cercando di anticipare i tempi.
Altro fronte su cui Sabatini sarà chiamato a lavorare in settimana è quello relativo alle comproprietà, in scadenza venerdì prossimo. Nei giorni scorsi il ds è volato a Milano per discutere il caso più complicato, quello di Andrea Bertolacci, il cui riscatto potrebbe essere decisivo per chiudere con il Genoa il prestito di Borriello, fallito la scorsa estate per via dell’ingaggio troppo alto dell’attaccante che la Roma non era (e non è tuttora) intenzionata ad accollarsi. Con Preziosi Sabatini aveva imbastito un discorso anche per Stefano Sturaro, ventunenne centrocampista protagonista di un’ottima annata con Gasperini: sembrava tutto sfumato con l’abolizione della formula della compartecipazione, ma non è detto che il ds non metta allo studio una soluzione alternativa.