REPUBBLICA.IT (M. MONTI e F. FERRAZZA) – Seydou Keita sta per diventare un giocatore della Roma. Nelle prossime ore arriverà l’annuncio del tesseramento, per un anno, del centrocampista ex Barcellona. Svincolato dopo sei mesi al Valencia, in cui ha collezionato 18 presenze tra Liga ed Europa League impreziosite da un gol, è il maliano il primo colpo del mercato giallorosso. Per l’attacco, intanto, si continua a lavorare sulla pista Cerci, identikit ideale di quell’attaccante esterno di cui parlava il ds Sabatini in conferenza stampa, perfetta integrazione per gli schemi offensivi del 4-3-3 di Rudi Garcia.
ARRIVA KEITA, VENERDI LE VISITE – “Taddei verrà sostituito da un giocatore di esperienza europea” aveva dichiarato sabato in conferenza stampa il ds Sabatini. Il cerchio si è stretto in breve tempo intorno al nome di Seydou Keita, maliano, classe ’80, assistito dallo stesso procuratore di Garcia, Pascal Boisseau. Firmerà per un anno, a circa un milione (più bonus), dopo le visite mediche di rito che il calciatore effettuerà venerdì prossimo, al Policlinico Gemelli, per poi spostarsi a Trigoria per la stipula del contratto. In realtà, Keita, era già stato avvistato negli ultimi giorni nella capitale: i dubbi circa le sue condizioni fisiche (un problema al ginocchio per cui si temeva di dover ricorrere all’intervento chirurgico), sono state, però, scongiurate dopo una visita specialistica, proprio, in Italia effettuata durante la scorsa settimana. E’ quindi tutto pronto per il primo colpo in casa Roma che chiude, di fatto, il mercato del centrocampo romanista.
CERCI PER L’ATTACCO – Il mercato, però, prosegue sulle tracce di un attaccante esterno offensivo: “Stiamo orientandoci verso questo tipo di scelta – le parole di Walter Sabatini in conferenza stampa – un attaccante esterno con facoltà e possibilità di trovare la porta spesso e che faccia gol”. Indizi che continuano a portare alla candidatura di Alessio Cerci. Il club granata, dopo la cessione di Ciro Immobile al Borussia Dortmund, non è disposto ad accettare offerte inferiori ai 20 milioni, stando alle intenzioni del presidente Urbano Cairo. I giallorossi vorrebbero tramutare l’offerta in 15 milioni più Torosidis e il prestito di Romagnoli, innesto che sarebbe gradito al tecnico Ventura che apprezza non poco il giovane difensore giallorosso. I 13 gol e 12 assist collezionati da Cerci durante la passata stagione hanno invogliato i direttori sportivi di Juventus e Milan. Il rischio, poi, che un’ottima competizione Mondiale possa farne lievitare la valutazione del cartellino, impone alla dirigenza giallorossa di dover considerare anche piste alternative qualora la forbice tra la richiesta del Torino e la disponibilità dei giallorossi dovesse risultare incolmabile. Su tutti, Iturbe. L’attaccante argentino, da poco riscattato dall’Hellas Verona, è valutato dai gialloblu 30 milioni: uno standard che non corrisponde ai parametri intorno ai quali si sta muovendo il ds Sabatini che non intende andare oltre 20 milioni con l’aggiunta di alcune contropartite (Jedvaj e Marquinho).
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