Una questione di soldi, esclusivamente di soldi. Iturbe ha scelto il Bournemouth perché ha avuto un ritocco enorme rispetto a quanto gli avrebbe garantito il Watford. Il club dei Pozzo avrebbe assicurato circa 1,5 milioni a stagione, più o meno l’ingaggio percepito dalla Roma con l’aggiunta di qualche bonus che gli avrebbe consentito un ulteriore salto di qualità. Il Bournemouth è sceso in campo con una proposta irrinunciabile: base da 2,3 milioni netti più circa 700 mila euro di premi abbastanza semplici da raggiungere (salvezza in Premier e almeno cinque episodi determinanti con Iturbe protagonista tra gol e assist). A quel punto il Watford ha deciso di defilarsi, troppo evidente la differenza. La Roma avrebbe la garanzia di 4 milioni in più per il riscatto, dai 18 del Watford ai 22 del Bournemouth, quindi alla fine è stato un vantaggio anche per il club giallorosso. Ma la scelta di Iturbe è stata soprattutto economica, nella speranza ora di rilanciarsi dopo un anno e mezzo da incubo per una gestione della vicenda molto superficiale. Lo rivela Pedullà.