Per uno come lui, abituato a vivere e macerarsi appresso al mercato, aspettare ancora un mese e mezzo prima di essere operativo deve essere una sofferenza senza fine. Anche se poi Walter Sabatini non si ferma mai, vive in perenne contatto con il mondo ed i dvd. Per capire e studiare nuovi giocatori. «Ha ragione Garcia, abbiamo costruito una Roma che può competere per lo scudetto, preso e ceduto calciatori per essere competitivi — ha detto al Gazzetta Day —. Ma c’è qualche problema, dobbiamo ancora valutarli nella loro entità. La squadra è al completo, ma sappiamo di dover intervenire là dove gli infortuni sono un problema. Non possiamo giocare in condizioni precarie, ne parlerò con Garcia». Incontro che andrà in scena a Trigoria oggi, quando il d.s. e l’allenatore francese faranno il punto in vista di gennaio.
ESTERNO DIFENSIVO La priorità giallorossa è un esterno sinistro, vuoto endemico di tutte le Rome made in Usa . Dopo i passi falsi (José Angel, Dodò e Balzaretti), anche il trio attuale (Cole, Holebas ed Emanuelson) non ha convinto. Si tornerà sul mercato per cercare una pedina ambivalente, che possa giocare anche a destra, dando così respiro ad una fascia che per i guai fisici di Maicon e per i limiti strutturali di Torosidis, ha bisogno di un’altra soluzione. Davide Santon potrebbe essere la scelta giusta, anche se Sabatini — pur apprezzandolo — in passato ha spesso dubitato della sua «tenuta mentale». Come potrebbe essere l’ideale arrivare a Matteo Darmian, un altro capace di giocare da tutte due le parti. Il d.s. giallorosso lo ha sempre avuto nel suo mirino fin dai tempi in cui giocava a Padova (2009-10) e ad allenarlo era suo fratello Carlo. Nel Torino, però, all’Olimpico è piaciuto anche Bruno Peres, anche se il brasiliano è un esterno destro. Potrebbe essere utile per il futuro, nel caso in cui le condizioni di Maicon alla fine dovessero peggiorare. All’estero portano invece altre piste, come quelle legate a Glen Johnson (Liverpool) ed al duo del Barcellona, Adriano e Montoya, entrambi da sempre nel mirino di Trigoria. Infine Manuel Pasqual, terzino di spinta della Fiorentina e dell’Italia, uno che a sinistra gioca da una vita e da lì mette dentro un’infinità di palloni.
AL CENTRO DI TUTTO Paradossalmente, la Roma (da ieri ufficiali le dimissioni di Claudio Fenucci, a lui il saluto di Pallotta, che lo ha definito «un serio professionista, con un’eccellente reputazione») potrebbe anche aver bisogno di un altro centrale, nonostante i 4 a disposizione. La situazione di Castan («Sta bene, non rischia come ho sentito dire. tornerà ad essere un giocatore e lo farà nella Roma», dice il d.s. Sabatini) e gli infortuni di Astori e Yanga-Mbiwa (da riscattare, tra l’altro) non lasciano tranquilli. Obiettivi? «In Italia Rugani è straordinario, sarà il futuro del calcio italiano», dice Sabatini, che ha messo gli occhi anche sul senegalese Racine Coly, 18 anni, terzino sinistro che può giocare centrale, il che sarebbe un pregio, coprendo due caselle con un colpo. Più o meno lo stesso di Balanta (River Plate), che invece è più centrale ma può scivolare anche a sinistra.
La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese