Oggi, ultimo giorno del 2011, sarà il primo giorno di Marco Borriello alla Juventus. Stamattina a Milano, dove si trova già da ieri, Walter Sabatini incontrerà Marotta per definire la cessione dell’attaccante: prestito oneroso a un milione con diritto di riscatto già fissato per giugno per una cifra compresa tra i sette e gli otto milioni. L’accelerata è arrivata nelle ultime ore per volontà dello stesso Borriello e del suo procuratore Cavalleri che, essendo già d’accordo con i bianconeri, vogliono mettere tutto nero su bianco per consentire all’ormai ex romanista di allenarsi a Vinovo.
Dove non troverà i suoi nuovi compagni, impegnati nel ritiro di Dubai, ma avrà la possibilità di recuperare da un piccolo acciacco muscolare che gli aveva impedito di andare a Bologna con la Roma. Curioso che l’ultima presenza di Borriello in giallorosso, datata 12 dicembre, sia stata proprio contro la Juventus: dieci minuti complessivi, i cinque finali più cinque più recupero, necessari giusto a salutare il pubblico dell’Olimpico che, fin dal primo momento, lo ha sempre amato e applaudito. Nell’incontro di oggi con Marotta, si parlerà anche di Pizarro. Questo, almeno, è quello che si aspetta la Roma anche se, finora, richieste ufficiali per il giocatore non sono arrivate. A Trigoria vorrebbero cederlo a titolo definitivo mentre la Juventus sembra decisa solo a prenderlo in prestito. Se ne parlerà, considerando però la volontà del giocatore che, al momento, non intende muoversi dalla Capitale.
Pizarro non è un tipo facile, convincerlo a lasciare la squadra con cui, da tempo, ha deciso di chiudere la carriera non sarà facile ma Sabatini, quando tornerà dal Cile, gli farà presente eventuali soluzioni. Se lui rifiuterà non si andrà al braccio di ferro. Un altro che potrebbe salutare la Roma è Marco Cassetti: per lui si parla di un’esperienza a Dubai ma non è detto che, da qui a giugno, non decida di tentare l’esperienza in un altro club italiano: la Sampdoria è alla finestra, così come la stessa Juventus che starebbe pensando a lui come vice Liechsteiner. In attesa di sapere se si verificherà o meno questo mini esodo verso Torino, la Roma continua a lavorare anche per il mercato in entrata. Le operazioni che faranno a Trigoria non saranno rivolte solo all’immediato, ma si tenterà di lavorare a medio e ampio raggio: difficile che arrivi qualcuno in prestito secco, più facile che si fissi già il riscatto per la prossima estate.
È questa la formula con cui potrebbe sbarcare a Roma Casemiro. Diciannove anni, un talento fuori dal comune ma anche un carattere che lo ha portato a fare qualche bizza di troppo in questi ultimi mesi, Casemiro è considerato un giocatore in uscita dal presidente del San Paolo Juvencio: per questo la Roma che si è limitata a sondare il terreno con proposte intorno ai 5 milioni veicolate da un intermediario, aspetta che siano proprio i brasiliani a proporlo. A quel punto, si potrebbe chiudere per un prestito oneroso con obbligo di riscatto a giugno: un’operazione Borriello al contrario che possa consentire a Sabatini di tesserare il giocatore a lungo cercato in estate fino a poco prima di tesserare Pjanic. Il ds, Casemiro a parte, continua comunque a cercare altri giocatori che possano completare il centrocampo come richiesto da Luis Enrique: sono sempre forti i contatti per Guarin del Porto, la prima scelta del ds, che però sembra destinato a muoversi solo a titolo definitivo. La Roma ci sta pensando, ma aspetterà il ritorno di Luis Enrique dalle vacanze in Spagna per fare un punto definitivo della situazione.
Il Romanista – Chiara Zucchelli
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