Sei acquisti. Che possono diventare sette se partirà un calciatore di primo piano, come Osvaldo o Stekelenburg. Rispetto all’anno scorso sarà una ristrutturazione meno sconvolgente ma altrettanto importante per la Roma. A prescindere dalla scelta di Luis Enrique che potrebbe condizionare alcune operazioni ma non l’idea: alla squadra servono almeno quattro-cinque giocatori che siano pronti per giocare subito titolari.
SMANTELLARE – Il reparto che ha bisogno di maggiori ritocchi è la difesa. Dove Heinze e Juan sono in partenza e Kjaer non ha la certezza di restare. L’unico sicuro di continuare il percorso a Trigoria è Burdisso, che evidentemente non è una garanzia dopo un anno di stop per infortunio. E allora, dentro almeno due uomini. I preferiti di Sabatini giocano tutti in Germania: Subotic e Hummels del Borussia Dortmund, Howedes dello Schalke 04 e, possibilità delle ultime ore, il nazionale olandese Khalid Boulahrouz dello Stoccarda, che si è offerto alla Roma a zero euro, avendo il contratto in scadenza. Può essere il sostituto di Heinze, nel rapporto qualità-prezzo: a dicembre compirà 31 anni. Come carta di riserva, inoltre, Sabatini ha sempre in mano l’argentino Musacchio del Villarreal. E in Italia resiste l’ipotesi Silvestre (Palermo).
ESTERNI – Anche sulle fasce la Roma non risparmierà risorse. Sia a destra che a sinistra entrerà gente di livello, approfittando dell’addio di Cicinho e Cassetti che sono arrivati alla fine del contratto. Sul lato mancino piacciono due giocatori del Lione: Cissokho e Bastos. A destra invece le opzioni principali sono Isla (però vicino all’Inter) e Van der Wiel. A proposito di Gregory Van der Wiel, altro nazionale olandese, classe ‘88, va registrato un contatto recente tra Sabatini e i dirigenti dell’Ajax. La Roma ha il gradimento del giocatore e cerca di strappare il sì degli olandesi, che ripeteranno la mossa riuscita lo scorso anno con Stekelenburg: vendere un giocatore importante un anno prima della scadenza del contratto. Ma servono 10-12 milioni per chiudere. E non va dimenticato che a gennaio Van der Wiel si era accordato con il Valencia (per cinque anni) senza tener conto della rigidità dell’Ajax, che fece saltare l’affare contro la sua volontà. Il sogno di Sabatini sarebbe Bacary Sagna, il francese con le treccine dell’Arsenal, ma costa ancora di più.
IL RESTO – Le altre due novità rinforzeranno il centrocampo e l’attacco. In mezzo, il favorito rimane Moussa Sissoko (Tolosa) che si è esposto molto chiaramente rivelando di voler lasciare la Francia per trasferirsi alla Roma. Ma attenzione alle esigenze dell’allenatore: se arriva Villas Boas, possono interessare anche Fernando e Moutinho del Porto. Per l’attacco, Sabatini ha messo in cima alla sua lista Doumbia del Cska. E’ dura però, la concorrenza è folta. Più semplice, oltre che breve, è la strada che porta a Palacio del Genoa. (…).
Corriere dello Sport – Roberto Maida