La Gazzetta dello Sport (C. Laudisa) – Il sì di Paulo Dybala è arrivato puntuale. Ieri a Torino l’agente del centravanti argentino, Pierpaolo Triulzi, ha avuto un lungo incontro con Beppe Marotta e Fabio Paratici in un albergo del capoluogo. La fumata bianca è arrivata, anche se è condizionata a una successiva intesa tra il goleador rosanero e il suo attuale presidente: Maurizio Zamparini. In ballo ci sono le note pendenze che nei giorni scorsi erano state il pretesto per una clamorosa polemica, poi rientrata per il bene comune. E questo passaggio è decisivo per considerare chiusa un’intesa che la scorsa settimana il manager juventino ha definito nei dettagli con il presidente del Palermo. E dire che Silvio Berlusconi ed Erick Thohir hanno bussato alla porta del club siciliano con insistenza in queste settimane. Tuttavia Zamparini ha tenuto fede alla parola data. Il trasferimento prevede un pagamento di 32 milioni di euro in 4 anni. Da questa cifra, però, la società di corso Galileo Ferraris può scontare 4 milioni legati al passaggio in rosanero di alcuni giovani del vivaio juventino: nel pacchetto c’è sicuramente il difensore Goldaniga (ora a Perugia), si parla anche di Spinazzola (Atalanta) e del difensore Mattiello (Chievo). Ovviamente uno esclude l’altro.
LE CLAUSOLE In aggiunta il Palermo ha ottenuto anche altri 4 milioni di bonus condizionati a traguardi tecnici particolarmente importanti (Champions o Triplete). Ma c’è dell’altro, vale a dire una percentuale un’eventuale rivendita. Il criterio è che alla società siciliana spetti il 20 per cento del surplus rispetto alla cifra di vendita di 32 milioni. Ma è previsto un tetto massimo di 8 milioni di euro ed un limite temporale di due anni.
L’INGAGGIO Anche con l’attaccante la Juve ha chiarito da tempo i termini dell’ingaggio: un quinquennale da 2,5 milioni a stagione più vari incentivi. In effetti Dybala ha da tempo aperto le porte alla soluzione juventina. Ad ogni modo è necessario un nuovo summit. Stavolta tra il suo agente e Zamparini. Entrambi aspettano martedì l’arrivo da Buenos Aires del legale del giocatore che dovrà supervisionare la transazione che le parti hanno pattuito da un po’ di tempo a questa parte. Una vicenda evidentemente ormai chiarita che non dovrebbe portare ad ulteriori scossoni. Ma è altrettanto chiaro che Dybala prima del grande passo vuole che tutto sia chiaro fino in fondo. A prescindere dalla sua scelta per la Juve. Per un’operazione di questa entità, quando si è in dirittura d’arrivo, i fatidici dettagli assumono particolare rilevanza.
CARLITOS Intanto la Juve incassa un altro segnale positivo da Carlitos Tevez, pronto ad allungare la sua esperienza in bianconero. Proprio nelle ore della fiesta madrilena l’Apache ha risposto in maniera netta al l’ennesima domanda sul suo ritorno in Argentina: «Resto sicuramente a Torino», ha detto il centravanti a Sky. La sensazione è che nelle prossime ore l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Fabio Paratici troveranno il modo per prospettargli il prolungamento sino al 2017, ricordando che Carlitos è sotto contratto con i bianconeri sino al giugno 2016. La fumata bianca va messa in preventivo, ricordando che l’idea di un ritorno al Boca Juniors è sfumata nelle scorse settimane. E l’attaccante nella squadra di Allegri si trova a meraviglia.
L’ATTESA Tempi più lunghi, invece, per la pratica-Cavani. Incassato il gradimento tecnico ed economico dell’attaccante uruguayano, il management juventino ora deve attendere forzatamente le mosse del Psg. Il potente club dello sceicco Al- Thani deve fare i conti con il Fair- play finanziario e ciò condiziona non poco le sue strategie: sia in entrata che in uscita. Ma in casa bianconera regna l’ottimismo anche su questo fronte.