Dieci giorni esatti all’apertura del mercato di gennaio. Che farà la Roma nella finestra invernale? A fidarsi di Zeman le operazioni, almeno quelle in entrata, saranno poche o nessuna: «Sono soddisfatto della rosa che ho a disposizione e non ho avanzato richieste specifiche. Odio il mercato invernale perché quando arriva un giocatore nuovo si deve ambientare e allora si arriva già a marzo o aprile. Forse meglio pensare a qualcosa per la prossima stagione». E in uscita? «Discorso diverso, se c’è qualcuno che non è soddisfatto possiamo valutare le sue richieste e partecipare al mercato» . (…)
DIFESA – I primi della lista sono un portiere e un difensore. Stekelenburg e Burdisso hanno già più o meno manifestato l’intenzione di voler cambiare aria. Sono cambiate le gerarchie e ora ai loro posti Zeman punta su Goicoechea e Marquinhos. Sul portiere olandese ci sono almeno tre squadre di Premier League: Fulham, Arsenal e Tottenham sarebbero pronti a offrire i cinque milioni di euro richiesti dalla Roma. Il club giallorosso non vuole che la minusvalenza superi il milione e mezzo nel giro di poco più di anno: nell’estate 2011 Stekelenburg fu acquistato dall’Ajax per 6,5 milioni. Su Burdisso invece, che vuole continuare con il calcio ad alti livelli almeno fino al Mondiale che si giocherà in Brasile nel 2014, ci sono gli occhi del Milan e della Fiorentina, in Italia, e anche quelli di un paio di club di Liga, in Spagna.(…)
OBIETTIVI – La difesa, peraltro, sarebbe l settore in cui la Roma potrebbe pensare di inserire un paio di rinforzi. Le strade, sia per un centrale che per un esterno, portano a Genova. Nella Sampdoria c’è il terzino Berardi, che Sabatini segue da tempo. Costa cinque milioni di euro. Più o meno lo stesso prezzo di Granqvist, centrale del Genoa che a Trigoria piace dall’estate scorsa. In prestito, probabilmente, andrà almeno uno dei due giovani attaccanti Nico Lopez e Tallo: i due non hanno trovato spazio, l’ivoriano addirittura appare fuori dai piani tecnici di Zeman che lo ha escluso ormai definitivamente. (…)
Corriere dello Sport – A. Ghiacci