Repubblica.it (M.Pinci) – Fosse per la Roma, Manolas e Paredes sarebbero già a San Pietroburgo. Tra i giallorossi e lo Zenit è tutto fatto: trattativa chiusa, 50 milioni più bonus per la coppia, soldi benedetti da sommare ai 50 (bonus inclusi, però) che garantirà la cessione di Salah, e da contabilizzare dal 1 luglio.
ZENIT A ROMA PER CONVINCERE PAREDES – Ma c’è un ma: il club russo non ha ancora il parere favorevole di Paredes. Per questo in giornata manager dello Zenit sono sbarcati in Italia: l’obiettivo è convincere Pablo Sabbag, agente del calciatore, che all’offerta russa non si può dire no. Ma il “sì” del regista argentino non è ancora arrivato, fino a poche ore fa anzi a prevalere sembravano le perplessità del ragazzo, che per due volte ha sfiorato il trasferimento alla Juventus e in caso di addio preferirebbe provare a rimanere in Italia, magari sondando la disponibilità dei bianconeri. Che però in questa fase sono decisamente orientati altrove: per questo, a Trigoria sono convinti che alla fine Paredes accetterà il trasferimento in Russia, dove troverà un allenatore come Roberto Mancini che lo ha voluto personalmente individuando in lui il regista a cui affidare le idee della sua squadra.
MARIO RUI, INCONTRO CON L’AGENTE – Manolas al contrario ha già dato la disponibilità al trasferimento. Anche con il suo agente i russi devono definire l’accordo, ma c’è già un’intesa di massima sul contratto che porterà il difensore greco in Russia. In partenza anche Mario Rui: l’agente ha raggiunto Monchi a Trigoria per presentare la prima offerta del Napoli, che dovrebbe aggirarsi sui 6 milioni di euro. La Roma è disposta a privarsene, ma chiede qualcosa di più avendo speso 10 milioni un anno fa: inevitabile comunque che si arrivi alla definizione del trasferimento del terzino in azzurro, utile a alimentare ulteriormente il gruzzolo di giugno.
KARSDORP ENTRO IL 30 GIUGNO – Una parte di quei soldi la Roma li verserà al Feyenoord per Karsdorp: la dirigenza giallorossa in Olanda non ha strappato il sì del club di Rotterdam, che pretende più dei 13 milioni proposti dalla delegazione romanista. Almeno 18. Si potrebbe chiudere intorno ai 15, anche se Monchi e Baldissoni sono convinti che il Feyenoord abbia necessità di registrare una plusvalenza a bilancio entro il 30 giugno e quindi alla fine possa accontentarsi della proposta formulata per portare a casa la cessione in tempo utile. Anche perché Monchi ha in mano il sì del giocatore e una promessa della famiglia: a Trigoria per questo sono convinti di riuscire ad avere a disposizione Karsdorp già per il ritiro che dal 7 luglio porterà la squadra a Pinzolo.