Il Corriere dello Sport (R. Maida) – Digne resta? Non si sa. E allora la Roma si cautela: attraverso i buoni rapporti stabiliti con il Genoa, Sabatini ha avviato da tempo il piano per acquistare Cristian Ansaldi, terzino argentino che può occupare in- differentemente le due fasce della difesa.
INVESTIMENTO – Preziosi si prepara a riscattarlo dallo Zenit San Pietroburgo, dove lo aveva portato proprio Spalletti, per la cifra già fissata di 4 milioni. E poi dovrebbe girarlo alla Roma per il doppio. O meglio, 8 milioni da pagare con i sistemi consueti: un milione per il prestito, altri 7 al verificarsi di determinate condizioni da contabilizzare nel bilancio successivo. E’ stato lo stesso con Iago Falque, riscattato dalla Roma dopo la prima presenza ufficiale. Nella trattativa possono entrare anche alcuni giovani del giardino giallorosso, a cominciare dal nigeriano Sadiq che ieri ha fatto arrabbiare i dirigenti per l’espulsione nel derby Primavera.
CONTATTI – La questione Ansaldi, dicevamo, prescinde dalle trattative con il Psg per Lucas Digne. Anche dopo aver visto Emerson all’opera, la Roma si è convinta della necessità di avere due giocatori da piazzare a sinistra. E per questo non è tramontata l’idea di trattenere il titolare di quest’anno, voluto da Rudi Garcia ma paradossalmente migliorato nel rendimento con Spalletti. Oltre a una discreta affidabilità nella fase difensiva, ha segnato 3 gol che per un terzino di 23 anni non sono pochi. Nel Psg in quel ruolo si alternano già due professionisti del settore, il compagno di nazionale francese Kurzawa e l’ex interista Maxwell, ma i progressi di Digne non sono passati inosservati. Difficile pensare a un rinnovo del prestito. Più probabile invece che la Roma possa negoziare il prezzo dell’acquisto, che secondo gli accordi dell’estate 2015 sarebbe di 16,5 milioni. Da Trigoria è già partita una proposta da 10 milioni: con uno sforzo in più, si dovrebbe arrivare a un accordo tanto più che le relazioni tra le società, cementate dall’attenzione della Roma nella rinuncia al “furto” di Rabiot, favoriscono una soluzione positiva della vicenda.
USCITE – Continuano intanto le indiscrezioni inglesi sul futuro al Chelsea di Radja Nainggolan. Il giocatore è stato abbastanza chiaro dopo la partita con il Torino, svelando di «voler vincere qualcosa con la Roma», ma di fronte a un’offerta importante potrebbe essere la società a valutarne la partenza. Tanto più se la squadra non riuscisse a guadagnarsi la qualificazione diretta alla Champions League. Essendo obbligata a muoversi sul mercato con parsimonia, con le restrizioni imposte dall’Uefa, l’incognita sui ricavi futuri peserà sulle strategie romaniste. Per Nainggolan come per Pjanic, che tra l’altro ha una clausola rescissoria da 38 milioni.
RILANCIO – Ma le eventuali cessioni non implicano un ridimensionamento delle ambizioni. Il presidente Pallotta un mese fa ha annunciato «pochi correttivi» sul mercato, rassicurando anche Spalletti che infatti ha annunciato di voler rimanere alla Roma, ma in caso di partenze eccellenti darà mandato ai suoi collaboratori di investire su nomi di primissimo livello. Se va via Pjanic, per esempio, verrà acquistato un omologo di grande appeal: uno come il belga Witsel, altro pezzo della collezione spallettiana allo Zenit, oppure il danese Eriksen, che oltre a essere un punto di forza del Tottenham ha una caratteristica che non guasta: si dichiara da sempre tifoso della Roma.