Corriere dello Sport (M.Evangelisti) – Rimodellato a uso e consumo del bilancio (incassa, scavalca i confini dell’esercizio corrente, ricomincia a spendere), ma anche a immagine e somiglianza del calcio di Eusebio Di Francesco, meno istinto più struttura, meno jab più gancio. L’attacco della Roma non è quello di una volta e non è ancora quello che dovrebbe essere, però siamo liberi di immaginare come diventerà, come dovrebbe diventare. Senza Mohamed Salah e Francesco Totti, con Riyad Mahrez e Grégoire Defrel, un passaggio a Nord-Ovest che sposterebbe gli equilibri dall’Egitto all’Algeria e da Porta Metronia alla Francia.
CONFRONTI – Non sarà semplice ricavarne lo stesso sapore. I cinque attaccanti puri che si sono distribuiti le partite della scorsa stagione hanno cucinato in totale 83 gol. Escono i 19 di Salah e i 3 di Totti (che ovviamente ha giocato pochissimo), entrano i 16 di Defrel e stando ai progetti i 10 di Mahrez. Più i 9 di Cengiz Ünder, già tesserato. Giusto sottolineare come l’ultima non sia stata la stagione migliore di Mahrez, che aveva contribuito allo scudetto 2016 del Leicester con 17 reti (più una in Coppa di Lega) e 10 assist. Oltre i numeri puri e duri conta la distribuzione della qualità in campo. Laddove Luciano Spalletti per necessità e convinzioni cambiava poco e inventava molto, l’eventuale nuovo organigramma dell’attacco concederà a Di Francesco maggiore flessibilità. Due giocatori per ogni posizione, se riteniamo che il tecnico proceda irriducibile con il 4-3-3 e consideriamo Florenzi un centrocampista naturale.
DIVERTENTE – Perciò in questa approssimazione tattica prenderemo Defrel per come lo ha descritto Di Francesco stesso, l’alternativa a Edin Dzeko. A destra i due mancini, Mahrez numero uno e Ünder impegnato a crescere e a subentrare. Sull’altro lato del campo libertà di scelta tra Stephan El Shaarawy e Diego Perotti. Detta così sembra una situazione invidiabile, con giocatori dalle caratteristiche variegate. Mancherà la velocità secca di Salah, ci sarà maggiore capacità di tenere palla. Esterni che si accentrano, Dzeko invitato a uscire dall’area ancor più del solito. E margine per variazioni sul tema: Defrel all’ala, spostamenti di fascia. Si diverta, Eusebio.