Carlo Mazzone, ex allenatore di Fiorentina, Bologna, Brescia e Roma, è intervenuto ai microfoni di Cronacadiretta.it per analizzare, con la grinta che lo contraddistingue da sempre, il derby della Capitale che andrà in scena domenica 11 gennaio alle ore 15:00.
LA SFIDA – “Il Derby – dichiara Mazzone – è la cosa più importante calcisticamente parlando. C’è questa rivalità tra i tifosi della Roma e quelli della Lazio e la città romana ha sposato sia romanisti che laziali. Non è solo una partita di calcio”.
L’AGONISMO – “Vincere il derby – ricorda l’ex allenatore – non incide solo sulla classifica, anzi. E’ per il prestigio della città. E’ una festa, una conquista!”. Non usa mezzi termini Carlo Mazzone, che non ha mai nascosto la sua fede calcistica.
PRONOSTICO – “Questa partita è sempre un’invenzione: può succedere di tutto. Onestamente sono partite apertissime: c’è tensione e può succedere che si giochi più con la paura di non fare risultato che con cattiveria agonistica. Basta un episodio per cambiare e risolvere la partita”. Non si sbilancia l’ex tecnico romano, forse per scaramanzia.
DALLA PANCHINA ALLA FAMIGLIA – “Andare all’Olimpico? Non mi sembrerebbe logico e sereno andare allo stadio. A fare che? Quello che dovevo fare l’ho fatto ai tempi dovuti: ho accettato le critiche, nel bene e nel male. Adesso osservo da fuori, sono diventato un ex allenatore. Penso alla famiglia, ai nipoti. All’età che ho si fanno altri discorsi rispetto a quelli che si facevano 20 anni fa”.
SCUDETTO – “La Juventus è una buona squadra – afferma Carletto Mazzone ai microfoni di Cronacadiretta.it – ma non ha la netta superiorità che dovrebbe avere. Penso che questo possa dare una prospettiva futura ai giallorossi. Ho la sensazione che la Roma possa dare ancora di più e allora per la Juventus diventerà ‘pane duro’, mi auguro”.
LA CARICA – Ecco il discorso che Carlo Mazzone farebbe ai propri calciatori subito prima di scendere in campo se fosse l’allenatore della Roma: “Ragazzi, il derby è una partita bellissima, ci saranno tanti spettatori e tante critiche: dobbiamo essere all’altezza di tutto questo. Daje ragazzi! Chi desiste dalla lotta…”.