Conferenza stampa senza mezzi termini quella di Marco Matteoni, nuovo proprietario dell’Arezzo. L’imprenditore si è presentato ai giornalisti dopo la vittoria del club toscano sul Prato in Serie C. Queste le sue parole:
L’impatto con lo stadio…
Bombe atomiche, si butta giù e si rifà. E’ uno stadio vecchio, l’ho detto anche al sindaco quindi non è che si può inca***re se lo dico adesso. Scusate ma ogni tanto intercalo con le parolacce perché un concetto di venti parole con una parolaccia lo hai risolto.
Sul suo ingresso nel calcio…
Io sono tornato ad essere amico di Alemanno il giorno in cui ha perso le elezioni, quando tutti sono spariti. Oggi che il calcio è all’anno zero, perchè neanche andiamo ai mondiali, io nel mio piccolo entro nel mondo del calcio. E’ facile entrare quando è tutto facile, è più divertente adesso. Diceva Rockefeller che quando per terra scorre il sangue, si fanno gli affari veri. Poi il nonno a 18 anni gli aveva lasciato 100 milioni di dollari ma questa è un’altra storia. Se tutto va bene questa può diventare un’isola felice dove altre grosse realtà, leggi i cinesi che non c’hanno una lira bucata, possono imparare. Noi a due ore di macchina abbiamo Lotito che ha le cliniche non sue e l’americano senza soldi, una cosa fantastica, l’unico americano che non ha soldi.