Matic, Rui Patricio e Smalling: è la Roma vecchia scuola

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Quella che sta nascendo è sempre di più una Roma ad immagine e somiglianza di José Mourinho. Dopo un primo anno in cui il tecnico portoghese è stato più impegnato a distruggere (metaforicamente) la rosa, arrivando comunque alla vittoria di un trofeo, la sua seconda stagione sarà quella della ricostruzione.

Le fondamenta di questa nuova casa romanista già esistono e sono una base solida che fa affidamento sull’esperienza dei fedelissimi di Mou. Perso a parametro zero Mkhitaryan, che nelle prossime ore sarà ufficializzato dall’Inter, il suo posto è stato preso da Nemanja Matic, che andrà a fare compagnia nel circolo degli esperti a Rui Patricio e Chris Smalling.

Al momento, con Santon che ha il contratto in scadenza a fine mese e Sergio Oliveira che non è ancora certo di essere riscattato, sono gli unici tre calciatori della rosa ad avere più di 30 anni: in tre hanno vinto 26 titoli e hanno collezionato 470 presenze in campo internazionale. Saranno loro a portare in campo le qualità di leadership e personalità richieste da Mourinho, che li ha allenati tutti in passato e che è ben felice di continuare ad allenarli.

Non saranno i soli, però, perché al loro fianco lo Special One ha fatto crescere un bel gruppo di ex giovani, anche loro diventati suoi fedelissimi: a partire da capitan Pellegrini (26 anni compiuti due giorni fa), passando per Mancini (26), Cristante (27), Spinazzola (29), Karsdorp (27). In un anno di gestione Mourinho hanno fatto tutti grandi passi in avanti dal punto di vista della personalità e della crescita individuale.

Tra i calciatori importanti della rosa, i più giovani sono Tammy Abraham (25 a ottobre) e Nicola Zalewski (20): il primo è un altro dei fedelissimi di Mourinho, il secondo è la sua scop

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