Matic, ricomincio da te: ecco l’uomo di fiducia di Mourinho

Il Messaggero (S. Carina)  – Mourinho-Matic, atto terzo. Si sono rincorsi, trovati, lasciati e ripresi in Premier, inseguendosi da Londra Manchester. Ora eccoli di nuovo insieme a Roma. Una storia fatta di fiducia e successi se José è l’allenatore con cui il serbo ha collezionato più presenze nel prestigioso torneo inglese (118).

Nemanja è il secondo centrocampista che ha giocato più partite con il portoghese, nei 5 maggiori campionati europei, dopo Lampard (140). Record, quello dell’attuale allenatore dell’Everton, destinato ad essere frantumato nella prossima stagione. Sì, perché Matic, sbarcato ieri a Ciampino, è destinato a (ri)diventare il faro di Mou come ai tempi del Chelsea e dello United.

Del resto la parola chiave che ha sempre contraddistinto le squadre dello Special è “fisicità“. E José non lo ha mai nascosto: “La fisicità nel calcio è la chiave nel successo. Non poteva quindi che essere amore a prima vista con Matic, colosso di 194 centimetri ma con i piedi di un trequartista.

Personalità, esperienza ma anche un carattere di quelli che difficilmente si piegano. Per intenderci: Nemanja è stato un calciatore che ha rifiutato di vestire la maglia della Nazionale serba per un anno (nel 2012) dopo aver litigato con il ct dell’epoca Mihajlovic, visto che lo convocava e non lo faceva giocare.

Oppure ha rifiutato per 8 stagioni di mettere sulla sua maglia durante il Remembrance Poppy a novembre, il famoso papavero rosso, simbolo del ricordo della fine della Prima Guerra Mondiale e delle altre guerre, perché gli ricordava le bombe in Serbia nel 1992. Forse l’unico, capace di intimorirlo in carriera è stato proprio José: “Lui ama vincere, così quando perdiamo il giorno dopo la partita ci nascondiamo nel campo d’allenamento”.

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