La Repubblica (A. Di Carlo) – Nelle prime sette uscite stagionali, in ben cinque occasioni è riuscito a tenere la sua porta inviolata, incassando gol solo con Milan e Empoli. Un avvio di stagione che conferma tutte le qualità di Davide Mastrantonio, il numero uno della Roma Primavera di Alberto De Rossi.
Nato come giocatore di movimento, ha presto scoperto di cavarsela alla grande in porta: cresciuto calcisticamente tra i pali dell’Urbetevere tra il 2013 e il 2015, ha varcato il cancello principale di Trigoria all’età di 14 anni, rendendosi protagonista nell’Under 15, dove si laurea campione d’Italia a fine stagione. La sua crescita costante lo porta a difendere la porta dell’Under 17 da sotto età (arriva a parare due rigore in una partita), ma per poco, perché Alberto De Rossi lo inizia a sperimentare anche tra i pali della Primavera: l’esordio arriva con il Genoa, sotto una pioggia battente.
Il rodaggio necessario per consegnargli, nell’attuale stagione, le chiavi della porta giallorossa da titolare. In estate poi la certificazione della qualità del portiere giallorosso, un altro 2004 (dopo Missori, Pagano e Faticanti) che il club di Trigoria ha voluto blindare, facendogli firmare il suo primo contratto da professionista.
“Finalmente posso annunciare di aver firmato il mio primo contratto da professionista fino al 2024. Ringrazio la mia famiglia che mi aiuta tutti i giorni, la P&P Sport Management e Maurizio Tonicchi che mi hanno permesso di raggiungere questo obiettivo e la società per la fiducia in questi anni“. Oltre agli ottimi riflessi e al buon posizionamento tra i pali, c’è da sottolineare un’altra caratteristica importantissima: la sua abilità nel comunicare. Faro della difesa, guida vocale dei movimenti dei suoi compagni: Mastrantonio non lascia mai sola la sua squadra.