«Dissi a Stefano Guberti che avremmo potuto perdere la partita con la Sampdoria in cambio di 50mila euro, perchè il Bari era già retrocesso. Lo proposi anche a Marco Rossi ma alla fine non se ne fece più niente». A parlare in aula è Andrea Masiello, ex difensore del Bari, che per queste presunte partite truccate (Bari-Sampdoria dell’aprile 2011 finita 0-1 e Palermo-Bari di maggio 2011 finita 2-1) ha già patteggiato. Masiello è stato citato come testimone in uno dei processi baresi sul calcioscommesse, relativo a due presunte combine nel campionato di Serie A 2010-2011.
Masiello racconta anche della combine con il Palermo, di un incontro in camera d’albergo con lo scommettitore Ilievski che mise sul letto una busta piena di soldi per perdere la partita 3-1. Quel denaro, ricorda l’ex calciatore biancorosso, «mi fu poi consegnato il giorno dopo a casa mia dal faccendiere Angelo Iacovelli, la sera prima di partire per la Sicilia. Inizialmente – conferma Masiello – avevamo deciso di accettare la combine. Cambiammo idea durante la partita, tra il primo e il secondo tempo». Al ritorno da Palermo, dice ancora Masiello, «riconsegnai la busta con i soldi perchè la cosa non era andata in porto». Presente in aula durante l’udienza uno dei tre imputati, il giocatore Stefano Guberti, che renderà spontanee dichiarazioni nella prossima udienza dell’8 giugno, quando ci sarà la discussione della Procura con le eventuali richieste di condanna.
ANSA