Mario Rui: “Bisogna essere bravi a non far giocare la Roma. Se saremo messi bene in campo possiamo portare a casa un risultato importante”

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Mario Rui, terzino sinistro dell’Empoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Lady. Queste le sue parole a poche ore dalla gara contro la Roma:

“Per uno che fa questo mestiere l’obiettivo è giocare sempre, vederla da casa garantisco che è più dura. Domenica sono riuscito a rompere un telecomando della tv mentre guardavo la sfida col Sassuolo”.

Le cose non stanno andando al meglio…
Si può dire così. Le prestazioni ci sono state in certe partite, in altre no. E’ difficile mantenere sempre ritmi e ottimi livelli su cui ci siamo espressi fino a ora. Se ci fossimo riusciti non parlavamo più di salvezza. Noi siamo l’Empoli, scendiamo sempre in campo per dare il massimo.

Un Empoli forse un po’ nervoso…
Sì, magari è vero, ci può stare. Durante tutti questi mesi abbiamo speso tantissimo a livello fisico e mentale. Uno degli aspetti più importanti è proprio il lato mentale. Stiamo pagando qualcosa in più, si è parlato tanto di questo e già da sabato cercheremo di dare un’altra immagine.

Un altro grande campionato…
Di me stesso non parlo mai, non sono soddisfatto al 100%. Va comunque bene così, anche se spero di migliorare ancora. Più completo? Sì, quello sicuramente. Ringrazio tanto l’Empoli di questo. Mister Sarri e mister Giampaolo, due allenatori che mi hanno dato tantissimo.

Pur essendo un terzino provi spesso la conclusione…
Sto allenando anche il destro, la sensazione di far gol penso sia una delle cose più belle. Quella sensazione mi manca, ma se la squadra vince o fa bene a me sta bene lo stesso.

Contro la Roma sarà duello contro Salah…
Devo essere concentrato per 90 minuti, contro queste squadre se abbassi la guardia per un istante ti fanno male. Bisogna essere bravi a non farli giocare. Tatticamente questa partità sarà fondamentale, se saremo messi bene in campo possiamo portare a casa un risultato importante.

Un grande stimolo affrontare queste grandi sfide?
Sì, è una grandissima soddisfazione. Sono quelle partite che sognavi da bambino e che vedevi in tv. Pensavo che magari un giorno volevo anche io giocare io quelle partite e adesso sta accadendo.

Questi 34 punti bastano all’Empoli?
Lo stato d’animo è buono come negli anni precedenti, però siamo arrabbiati perché una volta che ti trovi con quella classifica vuoi sempre di più e fare più punti. Il nostro obiettivo fino alla fine del campionato sarà quello di continuare a stupire.

Conosciamo meglio Mario Rui…
Gigi Cagni mi ha proposto all’Atletico Madrid? Non me ne aveva mai parlato. Un giorno dopo l’allenamento mi disse che aveva parlato con un suo amico della mia situazione, ma senza dirmi altro.

La statura fisica pensi che ti abbia penalizzato?
Adesso no, perché se si sta bene in campo e si lavora bene tatticamente anche se non hai centimetri puoi contrastare attaccanti alti anche un metro e novanta.

Chi è organizzato ha sempre una marcia in più…
Una squadra organizzata ha già il 50% del gioco fatto, se poi metti anche 3 o 4 giocatori che fanno la differenza porti la partita a casa.

Mister Giampaolo?
Sarri era più emotivo, Giampaolo è più calmo, ma entrambi sanno cosa dirti nei momenti giusti e darti qualcosa in più nei momenti in cui hai bisogno.

Vi aspettavate di fare questo campionato?
All’inizio la vedevo un po’ più difficile. Allenatore nuovo, altre idee, altri giocatori. Tutti dicevano che noi senza Sarri non potevamo andare da nessuna parte, anche dopo un pre campionato che non è andato benissimo. Penso che la squadra si più forte e compatta quest’anno, abbiamo anche più alternative.

Il tuo futuro?
A Empoli sto benissimo, io e la mia famiglia siamo tranquillissimi. Voglio fare un grande finale di stagione, poi si vedrà più avanti come andranno le cose.

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