Diego Armando Maradona ha scritto una lettera all’amico Cassano sulle pagine del Corriere dello Sport per testimoniare la propria vicinanza in un momento così delicato del talento barese. Ecco il testo integrale:
“Non so se è possibile scindere l’uomo dal calciatore e viceversa . Credo di no. Credo sia complicato per chi, facendo questo nostro magnifico mestiere, spesso è cresciuto più con la compagnia di un pallone che di un pò amici. Però, ci sono momenti in cui l’uomo, più che il calciatore, deve essere forte. Per se stesso, per i suoi figli, per la sua famiglia. Sono i momenti della sofferenza. Anche quella fisica. So di che cosa parlo e so che in questo momento, caro Antonio, capisci bene quel che voglio dire. A te, sto pensando molto in questi giorni. L’accidente che ti è capitato mi ha colpito nel profondo. So quali sono i pensieri, le paure, i tormenti che si stanno rincorrendo nella tua mente. Conosco quel senso di smarrimentoe perchè no anche di solitudine che all’improvviso ti fa vedere tutto nero. Lo so, lo so bene e anche per questo mi sento assai vicino e te e a Rino Gattuso, il quale pure sta vivendo un periodo triste. Ma, caro Antonio, sono anche convinto che il tuo carattere positivo che ricordo bene da quel giorno in cui ci incontrammo a Roma, il tuo fisico forte e l’aiuto e l’affetto di chi ti sta vicino e ti vuole bene ti aiuteranno a superare quest’avversità. E allora, in attesa di saperti presto di nuovo in bella forma e sereno in famiglia, mi auguro di rivederti in tempi brevi ancora felice a rincorrere un pallone. Lo auguro anche al calcio, perchè la fantasia che sanno offrire talenti come te non basta mai”.