Manuale Roma: la difesa all’Abc

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La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Ve lo ricordate che freddo il 21 febbraio? Che tremenda giornata: Totti allontanato dal ritiro, un stadio spaccato e indeciso se tifare per l’allenatore o per il capitano, non sia mai solo per la Roma. Che tremenda…anzi no, che meravigliosa giornata fu quella per Spalletti. E guai a chi pensa male. Fu meravigliosa giusto perché la difesa non subì neppure un gol, ultima volta che è accaduto con l’allenatore toscano. Verrebbe da dire l’unica, perché nell’altra occasione fortunata, contro il Sassuolo, una medaglia d’oro al valore andrebbe consegnata a Berardi per l’errore dal dischetto. E il resto è un equilibrio a volte instabile. È tutto un «si sta 20, i giocatori esperti devono saper leggere le situazioni». E qui invece tocca ricominciare dall’Abc. Un po’ quello che successe a gennaio, all’arrivo di Spalletti a Trigoria. L’ha raccontato Daniele Baldini, il vice del tecnico con un’attenzione particolare ai movimenti difensivi: «Quando siamo arrivati c’era una situazione di difficoltà, abbiamo dovuto inculcare ai ragazzi un unico pensiero. Ci siamo riusciti. Ma c’è ancora da migliorare». Quella di Rudi Garcia era una Roma che in 19 giornate di campionato aveva incassato 22 reti. Solo una volta tre tutte insieme, in campionato contro il Chievo. Rieccoci. Perché tre reti le ha prese pure questa Roma, dall’Atalanta. La tendenza un po’ è migliorata. Ma non abbastanza: ora sono 14 gol incassati in 14 giornate. Uno a partita, la media è pure simbolica. «È segno che devo ancora dire qualcosa alla squadra», fa Spalletti.

FLO E L’ADATTAMENTO – Lo ha fatto già ieri pomeriggio. Si attendono miglioramenti, se possibile repentini perché non c’è troppo tempo da perdere in ottica Champions. Stasera c’è la linea difensiva che va considerata titolare. C’è Florenzi a destra, ovvio, sul quale Baldini ha rivelato: «È stato scelto per giocare in quella posizione più che altro per esigenze del momento. Si è trattato di un adattamento, che però ha dato buoni frutti». Parole non banali e che in ottica futura rilanciano la possibilità della ricerca di un terzino destro di ruolo. Ma per il domani non c’è spazio. Il Napoli è volato a +8, l’Inter soffia alle spalle. Serve difendersi, in tutti i sensi. Serve riportare la mente a quel 21 febbraio: due mesi dopo, hai visto mai.

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