Kostas Manolas è stordito come un pugile caduto a terra al dodicesimo round. Lui, che ha stretto i denti per esserci contro il Napoli, a fine gara appare pentito del sacrificio fatto per via del risultato e dello scarso rendimento in campo di alcuni compagni: «Non abbiamo avuto nessuna reazione, soprattutto dopo il secondo gol, ma non penso che i giocatori non siano all’altezza». Come riporta Il Messaggero, Kostas, reduce da un infortunio al polpaccio, punta il dito verso i preparatori atletici per la lunga lista di guai muscolari che in questa stagione hanno decimato la Roma: «Sono preoccupato. La squadra è stata poche volte al completo. Abbiamo avuto tanti infortuni, non possiamo stare mai al 100% e poi quando accade così spesso non trovi mai la condizione. Perché così tanti? Non sono un preparatore fisico, bisogna chiedere a chi è responsabile. Devono dare loro la risposta, non so di chi sia la colpa perché io devo fare il calciatore, è questo il mio lavoro».