Kostas Manolas, il giallorosso più presente sul campo da inizio stagione con 42 presenze su 44 gare giocate dal club tra campionato e coppe, ci ha parlato dei cinque giocatori che ha ammirato di più, partendo dalla sua infanzia sino ai nostri giorni…
Ronaldo Luis Nazario da Lima.
“Il Fenomeno, chi se lo scorda. Sapeva fare tutto: dribblava chiunque con facilità e faceva gol in ogni modo. Di classe, di potenza, col destro, col sinistro, di testa. Mi ricordo che anche in TV era speciale vederlo e ammirare i suoi numeri nei campionati e ai Mondiali”.
Lionel Messi.
“Un giocatore unico, secondo me il più forte calciatore degli ultimi tempi. Credo che sarà difficile in futuro ammirare di nuovo un campione come lui: velocissimo, tecnico, in grado di segnare come e quando vuole. Che dire, marcarlo è davvero difficile: non essendo una prima punta, io non l’ho preso in consegna personalmente, ma vedendolo in azione dal vivo in campo ti dà subito l’impressione che tenerlo a bada è davvero una missione difficile”.
Cristiano Ronaldo.
“Un fenomeno anche lui. Ha tutto: dribbling, senso del gol, forza fisica. Così come Messi, anche con lui ho giocato contro in Champions League: dal vivo sul campo ha confermato l’ottima impressione che ne avevo avuto dal di fuori”.
Zinedine Zidane.
“Mi colpiva per la sua capacità allo stesso tempo di essere elegante e di avere una personalità forte in mezzo al campo, per cui ognuno lo rispettava, per entrambe queste caratteristiche, qualità e mentalità. Dentro il campo era praticamente impossibile vederlo sbagliare: faceva sempre la scelta giusta, essendo un giocatore di un’intelligenza superiore sul campo. Un giocatore incredibile”.
Ronaldinho.
“Mi ricordo che quando lo vedevo in tv faceva impazzire tutto il pubblico con le sue giocate, soprattutto quando era al Barcellona. Dotato di una tecnica sopraffina, aveva una grande abilità e fantasia nel saltare l’uomo e condiva poi questa qualità con delle giocate e finalizzazioni uniche. Un giocatore che era una delizia per gli occhi”.
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