Manita: la Roma batte la Lazio 5-0

Corriere dello Sport (R. Barbacci) – Profuma di storia il 5-0 che la Roma rifila alla Lazio e che le consente di staccare il pass per la seconda semifinale scudetto di fila (e l’avversaria, come un anno fa, sarà ancora l’Inter). Ma non è tanto la goleada a fare notizia, quanto il primo gol della storia assegnato tramite VAR, con gli arbitri Mazzoleni e Chiffi che dal van situato nel piazzale dello stadio correggono la decisione della terna convalidando la terza rete della serata. Avviene tutto una trentina di secondi dopo che Soleri aveva ribadito in rete il pallone calciato sul palo da Spinozzi, con l’assistente Di Liberatore tratto in inganno dal movimento a rientrare di Ceka. La VAR ha effettuato tre check: due per possibili posizioni di fuorigioco e uno per vedere se la palla aveva oltrepassato la linea. E poco male se Soleri nel frattempo abbia perso tutta l’adrenalina del momento: la gioia, mista a incredulità, esplode nel cerchio di centrocampo e squarcia il silenzio che regna al Tardini, complice anche una gara che già nella prima frazione aveva espresso il suo verdetto.

A SENSO UNICOC’è troppa Roma per una Lazio che prova a sorprenderla solo in avvio di partita. L’espulsione di Cardoselli (due cartellini gialli in 30 secondi, il secondo per un fallo da rigore su Soleri) suona come una condanna: Adamonis respinge il rigore di Anocic, ma passata la mezzora l’ondata è inarrestabile con Tumminello (di testa) e Soleri che sfruttano gli inviti di Bordin. Il divario potrebbe essere ben più ampio già prima del riposo, poi nella ripresa ci pensano Soleri e Antonucci a firmare il pokerissimo. La via che conduce al Triplete (dopo le vittorie in Supercoppa e Coppa Italia) è tracciata. Ora il prossimo ostacolo sarà l’Inter in semifinale, giovedì a Reggio Emilia.

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