L’umore della piazza non è dei migliori e di conseguenza non traspare molta fiducia sull’affidabilità difensiva della squadra di Fonseca, soprattutto dopo il pareggio contro il Genoa. In vista del derby, ai più nostalgici è tornato in mente lo stesso film di 16 anni fa: un Mancini -Amantino ieri, Gianluca oggi- in crisi che ha iniziato il campionato da comprimario e ha voglia di conquistare il suo popolo. E l’omonimia riaccende i sogni. C’è di nuovo il derby per consacrare un talento. Il Mancini attuale è un difensore, non un’ala offensiva, e anche se nessuno chiederà mai gol a grappoli, il ds Petrachi lo ha voluto anche per arricchire il potenziale offensivo della squadra con un’arma a sorpresa che parta dalla retrovie. Il classe 96 è stato anche convocato per i prossimi impegni in Nazionale contro Armenia e Finlandia. La panchina domenica scorsa è stata vista più come un tentativo di protezione per una condizione fisica non ancora ai massimi livelli, più che una bocciatura. Mancini sta meglio e questa settimana si è allenato a ritmi elevati, mostrando aggressività, qualità e intelligenza tattica. Con Fazio dovrebbe formare la coppia anti-Lazio, con l’obiettivo di disinnescare Immobile e Correa. Lo scrive il Corriere dello Sport.