Mancini: “Non sono soddisfatto ma abbiamo mostrato carattere. La Roma ha qualità, sarà una bella lotta con la Juve”

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Il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, ha parlato durante un evento organizzato dall’Unicef nella sua sede di Roma. Queste le sue parole:

“Il risveglio odierno? Non sono soddisfatto, quando perdi non puoi esserlo. Ci sono state cose positive, però non lo sono. Abbiamo comunque mostrato carattere, i ragazzi vogliono migliorare e cambiare le cose. Il confronto col club verso gennaio? Dopo 15 giorni, inizio a conoscere i giocatori, a parte chi è infortunato. Ho un’idea chiara, tra una settimana parlerò col club perché aspettano di sapere quel che penso. Farlo dopo un ko non sarebbe positivo, bisogna rivedere gli errori con calma e farlo magari dopo una vittoria. Da qui al 21 cerchiamo di far più punti possibile, a gennaio non è facile trovare giocatori utili per presente e futuro. Thohir? Lo sentirò oggi, vorrà sentire e parlare, ma non ci saranno problemi.

Accetto le sconfitte, i momenti difficili. Sapevo che non sarebbe stato tutto rose e fiori, che ci sarebbero stati dei problemi, vanno accettati. Dal giorno che ho iniziato a lavorare, ci sono state tre partite e non è semplice lavorare ma i ragazzi hanno voglia di migliorare e di cambiare qualcosa. E’ una delle cose positive, anche ieri in ogni caso, nelle difficoltà e negli errori, ci sono state cose positive. Faccio questo lavoro, so che se facciamo le cose per bene, queste cambieranno.Non so ancora perché io sia stato espulso ieri. Non ho interesse a parlare dell’arbitro.

Per lo Scudetto sarà una lotta tra Roma e Juventus. I giallorossi giocano bene, hanno qualità. La Juve è solida, sarà una bella lotta credo.

Il mercato? Ci sono 4 gare da qui al 21, sarà fondamentale far più punti possibili e poi ci sarà tempo. Per fare delle cose, vanno fatte sensate, prendere per prendere non ha senso. Rassicurazioni dal club? Non è il modulo il problema, la squadra può essere a più agio con un modulo diverso ma io ho visto cose positive, pur con degli errori. Sono arrivati però per paura e confidenza. L’obiettivo? E’ un posto in Champions, ci sono due strade ma le cose belle sono queste, riuscire a fare cose che sembrano difficili

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