La Gazzetta dello Sport (F. Balzani) – Alessandro Faiolhe Amantino, noto come Amantino Mancini, ex centrocampista della Roma e ormai impegnato come allenatore brasiliano ha rilasciato una intervista alla Gazzetta dello Sport parlando del futuro della panchina giallorossa, del momento di Ranieri e del derby ormai imminente dove negli anni passati l’ha visto protagonista con un gol iconico. Ecco l’intervista completa.

Amantino, il gol più bello in un derby romano resta ancora il suo tacco nel 2003

“Non lo so, ma per me lo è stato di sicuro e peraltro era il primo in Serie A. Mi emoziona ancora a ripensarci, lo faccio rivedere sempre a mio figlio su YouTube e anche lui rimane a bocca aperta. Mi dice: “Papà, ma che cavolo di gol hai fatto?”. Pol lo abbiamo anche vinto quel derby..”

Domenica vale tanto per la Champions? Su chi punta?

Serve solo vincere, anche se questo vale sempre in un derby. La Roma non può pareggiare, non c’è più tempo. L’esperienza di Ranieri sarà importante, conosce bene questa partita e ha vinto tutti 1 derby. Bisognerà lottare su ogni pallone, non cl sono più calcoli da fare. Il part con la Juve ha frenato un po’ la corsa in Champions. La Roma dovrà giocare con la Lazio come se fosse una finale. L’assenza di Dybala pesa, ma a me piace la coppia Shomurodov-Dovbyk. Senza Paulo credo possa essere un diversivo interessante in questo finale di stagione”.

Sarà anche l’ultimo derby di Ranieri. Lei chi vedrebbe bene sulla panchina del prossimo anno?

“Dire Ancelotti è facile, ma non penso possa venire visto che è ancora legato al Real.
Serve uno che conosca bene la piazza e che abbia una carriera alle spalle. Per lavorare in quell’ambiente, in quella città serve un curriculum Importante come ce l’ha Ranieri”.