Al termine della sconfitta per 2-1 con il Verona, Gianluca Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le parole del 23 giallorosso:
Che cosa sta succedendo a questa squadra, anche un po’ sfortunata? State cercando di fare qualcosa di diverso, come spieghi questo inizio?
“Abbiamo cambiato qualcosa, abbiamo fatto due partite buone sotto il piano del gioco ma quello che conta è finire la partita con altri risultati. Ci stanno mancando solidità difensiva e attenzione difensiva che avevamo fino alla fine del campionato dello scorso anno. Abbiamo concesso quattro tiri in due partite e preso quattro gol. Non dobbiamo pensare sia solo sfortuna ma che siano anche nostri demeriti, perché se lasci occasioni nitide agli avversari in Serie A segnano. Quando sei sotto 2-0 in questo campionato è difficile recuperare. Nonostante questo, lo spirito di recuperare non è mancato, la voglia non è mancata, ci sono state occasioni, anche pali e traverse ma non contano. Il risultato è 2-1 per loro e basta”.
Quanto ha inciso il caldo e il fatto di non avere Mourinho?
“Era caldo ma non deve essere un alibi, nella prima partita a Roma faceva più caldo. Il mister è una figura importante per noi, ma è mancato diverse volte l’anno scorso e abbiamo vinto le partite. Siamo consapevoli di quello che facciamo e di quello che prepariamo durante la settimana, bisogna fare qualcosa di più per invertire questa rotta perché la Roma non può stare ad un punto in due partite”.
Hai parlato della mancanza di solidità difensiva. Non c’è Ibanez, un giocatore che è stato spesso criticato: vi sta mancando?
“È stato criticato da voi, ma per noi Ibanez era un giocatore importante e forte. È stato criticato da voi ma fa parte del nostro mestiere, veniamo criticati e lodati allo stesso tempo in maniera altalenante e non deve essere un problema. Ibanez aveva capacità importanti di aggressione e velocità, ma non è più con noi e posso parlare di lui da amico per il bene che gli voglio. Non è un giocatore che manca a far prendere questi gol. Sono state le nostre disattenzioni, bisogna capire per non commetterle ancora”.