Il Tempo (S. Pieretti) – Il giorno dopo, è sempre quello più duro. Senza l’adrenalina in corpo, e un pizzico di delusione, il ct della Nazionale Roberto Mancini torna sul pareggio di Belfast che condanna gli Azzurri ai play off. “Se potessi, eviterei il Portogallo – sottolinea il tecnico dell’Italia – ma se a marzo avremo modo di presentarci senza infortuni, potremo competere contro ogni altra squadra”.
Fa paura Cristiano Ronaldo. Non che Lewandowski sia un cliente comodo, ma la squadra azzurra fra quattro mesi potrebbe ritrovare quella competitività che le è mancata in questa seconda parte dell’anno solare. È necessario vedere il bicchiere mezzo pieno, senza farsi intimorire dallo spettro dei vichinghi, né farsi coinvolgere da una depressione figlia dei modesti risultati ottenuti negli ultimi mesi. “Pensavamo di essere già qualificati – ammette Mancini all’indomani della sfida di Belfast – bisogna saper accettare il verdetto del campo anche quando è negativo. Ci sono dei momenti in cui le cose non vanno bene anche se dai il massimo. Io comunque rimango molto fiducioso, credo nei miei ragazzi e nelle loro capacità. Contro la Svizzera ci siamo complicati la vita da soli, i rigori si possono anche sbagliare: questa volta è andata male, ma non dimentichiamoci che grazie ai rigori abbiamo vinto un Mondiale e un Europeo“.
Il 26 Novembre l’Italia conoscerà gli avversari dei play off: sarà un girone da quattro squadre, la semifinale è prevista per il 24 o 25 marzo, sfida che l’Italia giocherà sicuramente in casa, l’eventuale finale verrà programmata per il 28 o per il 29 marzo. In questo caso, la sede verrà decisa con un sorteggio al momento stesso della formulazione dei tre gironi. L’esame di riparazione è a fine marzo, con l’Italia che per quella data potrebbe ritrovare protagonisti quasi dimenticati; in primis, il romanista Spinazzola, tra i migliori in assoluto durante gli Europei.