Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, è stato intervistato durante il post partita di Inter-Roma. Queste le sue parole dopo la vittoria per 1-0:
MANCINI A MEDIASET
Era commosso alla fine…
Avevo le lacrime per l’aria, ero molto stanco e commosso.
Capolavoro con le sue scelte?
Lo zampino è dei giocatori, hanno fatto una gran partita. Sono stati bravissimi a non concedere spazi alla Roma, che ha giocatori tecnici e veloci, sono contento.
Icardi?
Scelta tecnica, non ha detto niente. Pensavamo di giocar così senza dare punti di riferimento.
Handanovic?
Ha fatto quello che deve fare un portiere, ha parato, anche a Bologna era stato bravo. Questo deve fare un gran portiere.
L’Inter è favorita senza le coppe?
Siamo all’undicesima, ci sono cinque squadre in un punto, sarà un campionato lungo e difficile.
L’idea delle tre punte leggere può andare avanti?
Abbiamo giocatori così, a volte possiamo giocarci, a volte no. A volte bisogna avere un centravanti che dà punti di riferimento.
Gli esterni di difesa?
Avevamo bisogno di due giocatori veloci e forti a contrasto che potevano recuperare in velocità. D’Ambrosio aveva anche i crampi, è un bravo ragazzo, se lo merita. Sono stati bravissimi tutti e due.
Come ti è sembrata l’Inter rispetto al Bologna?
Con il Bologna abbiamo vinto in dieci, anche con il Palermo eravamo andati bene.
MANCINI A SKY
Era commosso?
Era un po’ d’aria (ride).
Sesto 1-0. Non è un caso, gli scudetti si vincono con la difesa
Come una casa, se non fai le fondamenta crolla. Noi la stiamo facendo bene. 1-0 ci poteva stare.
Il boato di San Siro, non si sentivano così da tanto. Cosa vuol dire?
Se è l’anno buono bisogna aspettare, è tutto merito dei ragazzi, non era semplice.
Grandi Murillo e Miranda, molti però si sono chiesti perché no Icardi…
Decisione nostra, non volevamo dare punti di riferimento alla Roma, solo scelta tecnica e tattica.
Due contropiede dove potevate essere più lucidi…
Sicuramente, li dovevamo sfruttare al meglio.
Medel, lo porterebbe in guerra come disse Conte per Vidal?
Oggi c’è da portare tutti in guerra, Gary è straordinario, fa tantissimi ruoli ed è intelligente e furbo. Per noi è forte.
Il cambio di Jovetic, era uno dei più freschi…
Si volevo un giocatore più fresco che desse profondità e coprire gli spazi.
Ljajic?
E’ stato bravissimo.
MANCINI ALLA RAI
Grandi mosse nella scelta della formazione…
Le scelte sono risultate vincenti. Sono stati tutti bravi, come D’Ambrosio e Nagatomo che hanno fatto una grande partita. Avevamo bisogno di calciatori veloci che contrastassero Salah e Gervinho. Abbiamo concesso molto poco alla Roma, son soddisfatto.
Icardi?
Non volevo dare punti di riferimento alla Roma, è un bravissimo attaccante. Può stare in panchina come gli altri, ma è importante per noi.
Handanovic e Jovetic?
Handanovic è un grande portiere: ha salvato la gara a Bologna e oggi in due occasioni nel secondo tempo nelle uniche occasioni concesse. Ma tutti questa sera siamo stati bravi. Jovetic ha fatto la sua parte, ha corso tanto. Siamo contenti.
Quando vedremo la vera Inter?
Ci vorrà ancora tempo per vedere la vera Inter. E’ una squadra che sta ancora nascendo, faremo ancora altri errori, ma l’importante è metterci sempre grande impegno e grinta, altrimenti non si vincono partite dure come quelle di oggi. Jovetic e Icardi hanno bisogno di tempo, hanno giocato insieme solamente 5-6 gare. Abbiamo fatto un’ottima fase difensiva, ma anche la fase offensiva è stata buona: abbiamo creato molto.
MANCINI SU TWITTER
“Bravissimi a non concedere nulla a una squadra forte come la Roma. Il campionato è lunghissimo e difficile per tutti”.
Bravissimi a non concedere nulla a una squadra forte come la Roma. Il campionato è lunghissimo e difficile per tutti pic.twitter.com/rPMn85UuMs
— Roberto Mancini (@robymancio) October 31, 2015