Leggo (F. Balzani) – Eccolo il ritratto della felicità. Quello di Daniele De Rossi ad abbracciare i suoi tifosi, in una giornata iniziata col rinnovo certificato dai Friedkin e conclusa con la vittoria epica sul Milan che porta la Roma alla 5° semifinale europea in 6 anni. La squadra giallorossa si è dimostrata subito non sazia del vantaggio di San Siro e ha impartito ai rossoneri una lezione di pratica calcistica. Il primo squillo è arrivato dal solito Mancini, alla terza rete pesante di fila. Il difensore-bomber si prende palla, la serve a Pellegrini che coglie il palo con una magia. Sulla respinta arriva proprio Mancio come un condor che festeggia dedicando il gol a Mattia Giani, venuto a mancare dopo un malore in campo.
Il Milan prova una timida reazione che porta solo a una traversa. A inquadrare la porta ci pensa Dybala con una pennellata e dopo le sportellate di Lukaku costretto a uscire pochi minuti dopo per un problema muscolare. L’altro guaio arriva con il rosso di Celik che atterra Leao. Nemmeno questo ferma i giallorossi che si riassettano togliendo proprio Dybala e inserendo Llorente. La diga tiene alla perfezione, e anzi nella ripresa è la Roma ad andare più vicina alla rete contro un Milan sbilanciato. Brividi solo nel finale dopo il gol di Gabbia in un Olimpico che sembra il Colosseo. A fine partita festeggia anche N’Dicka portato sotto la Sud da tutta la squadra che vola in semifinale contro il Leverkusen, come un anno fa. Per De Rossi la ciliegina sulla torta sul rinnovo: “Modo migliore per festeggiare non c’era. Avevo un po’ paura che questa bella notizia potesse rovinare la partita di stasera. Invece siamo stati premiati da una partita eccezionale”.