Il Tempo (M. Cirulli) – Mancini ha invece risposto parzialmente alla domanda sulla società. Il difensore centrale al termine della gara ha parlato anche del suo rapporto con i Friedkin:
«Quando ci è stato chiesto qualcosa abbiamo dato il nostro parere, altrimenti noi ci limitiamo ad andare in campo. Sono pagato per fare il calciatore, il presidente ta le sue scelte e le questioni societarie non spettano a me. È normale essere delusi, ma non dobbiamo abbatterci e cercare alibi. Dobbiamo fare qualcosa in più perché quello che stiamo facendo ora non sta bastando. Stiamo cercando di fare gruppo perché sappiamo che questo è un momento triste, sta a noi far ritornare il clima delle notti europee, perché i tifosi sono il 60% delle nostre vittorie, anche oggi erano tanti a supportarci».
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