Il Tempo (E. Zotti) – La sensazione è quella di essersi rifatti, almeno parzialmente, della sconfitta immeritata subita con l’Atalanta. Il ko incassato all’Olimpico prima della sosta infatti aveva lasciato un senso di ingiustizia nei giocatori di José Mourinho, arrivati a San Siro determinati a fare il colpaccio.
Una convinzione che la squadra giallorossa non ha perso neanche dopo essere passata in svantaggio, come racconta Gianluca Mancini nel post partita: “Dopo l’Atalanta avevamo l’impressione di aver fatto la partita migliore della stagione. Siamo venuti a Milano consapevoli di potercela giocare, anche quando abbiamo subito il gol di Dzeko in fuorigioco. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Facendo partite così porti a casa risultati“.
Neanche nel post partita Mancini perde lo spirito battagliero mostrato dopo il pareggio, quando ha urlato alla squadra “siamo più forti!“: “Chi ha giocato a calcio avverte queste cose. Ci sentivamo superiori e quando abbiamo fatto gol con Paulo mi è venuto da dirlo ai miei compagni. A fine primo tempo ce lo siamo detti nello spogliatoio e alla fine la Roma è stata più forte dell’Inter“.
Un po’ di sana presunzione condivisa anche da Cristante: “In partite così ci vuole anche quella. Quando senti che nella partita sei superiore ci vuole per caricarti e darti più spinta“: A sigillare i tre punti pesantissimi conquistati al Meazza è stato Smalling con l’ennesima incornata su palla inattiva.
Il difensore ha festeggiato la vittoria con la sua prima intervista in italiano: “Questa partita era troppo importante da vincere, dobbiamo continuare così perché giovedì ce n’è un’altra altrettanto importante. Tutti hanno corso e lottato fino all’ultimo. Quest’anno abbiamo una squadra molto forte, possiamo raggiungere grandi obiettivi“.