Corriere dello Sport (L. Scalia) – Lo scorso settembre una doppietta di Afena–Gyan spazzò via il Verona nel quartier generale di Trigoria. Sembra passata una vita, invece non è così. L’attaccante ghanese è passato da un pezzo in pianta stabile in prima squadra e non ci sarà nella gara di ritorno, in programma stamattina alle 10.30.
Anche Keramitsis e Volpato si trovano a La Spezia insieme ai grandi. E non saranno della partita neppure Morichelli, Padula, Oliveras e Tahirovic. Insomma, sarà un turn over per forza di cose per la baby Roma, reduce dalle fatiche di Coppa Italia (supplementari e rigori nella tana della Juve) e da un numero spropositato di partite concentrate nell’ultimo mese: “Ma non esistono problemi di stanchezza – ha detto Alberto De Rossi – la medicina migliore è giocare perché non ci dimentichiamo di quando ci allenavamo senza disputare gare a causa del Covid. Dobbiamo mantenere la gioia di giocare e i ragazzi ce l’hanno“.
Il Verona lotta per salvarsi, la Roma per confermare ancora una volta di essere la più forte del campionato, a prescindere dagli infortuni e dal resto. “Affrontiamo una avversaria equilibrata e in ripresa. Quindi dobbiamo rispondere da squadra“, ha sottolineato l’allenatore. In attacco Pagano dovrebbe supportare Persson e Satriano, mentre a centrocampo, se capitan Tripi andrà ad occupare la casella di centrale difensivo, è molto probabile una chance per Di Bartolo dal primo minuto. Ma non si possono escludere sorprese.