Il Tempo (T. Carmellini) – Intervistato dal quotidiano, il presidente del Coni, Malagò, ha parlato della sua passione per la Roma e dell’arrivo di De Rossi. Queste le sue dichiarazioni:
La sua passione per la Roma?
“La Roma, ho sempre deriso per non dire irriso le persone che hanno un ruolo pubblico che quasi si vergognano di essere tifosi di una squadra. Spesso è successo in politica per evitare qualcosa che possa far perdere consensi. Nessuno si deve vergognare o tacere per quello che tifa. Nel mio caso la Roma è una storia di famiglia, mio padre era il dirigente più giovane d’Italia, è entrato nel consiglio a 19 anni, è stato tante volte vicepresidente, una volta anche vicario, in momenti molto complicati con Ciarrapico, poi all’epoca dello scudetto di Viola e Sensi. Insomma, Roma per me è una sorta di famiglia, però io sono una persona particolarmente obiettiva, sto allo scherzo e poi ho molto rispetto per le istituzioni”.
De Rossi una sorpresa?
“Daniele ha sorpreso tutti, credo sia entrato in un ordine di idee diverso rispetto a quando giocava: era un calciatore fantastico però di temperamento di carattere, che non si risparmiava sotto nessun punto di vista. Adesso è molto attento, molto concentrato e diventato più rispettoso degli altri, dei suoi compagni e del suo ruolo. È come se avesse acquisito una laurea in poco tempo, perché il ragazzo è intelligente, ha studiato e si è applicato. Lo conosco molto bene, in passato gli ho dato anche dei consigli di relazione ad alcune squadre che lo cercavano, ma è un ragazzo che si è calato con grandissima umiltà nel suo ruolo. Anche nelle cose che dice, difficile non trovarsi d’accordo con le sue idee”.