Corriere della Sera (G. Piacentini) – Sarà una squadra rinforzata e con la rosa più profonda rispetto a quella che ha iniziato la stagione, la Roma che dal 6 gennaio riprenderà a giocare dopo la sosta natalizia. Mourinho aspetta nuovi innesti dal mercato, possibilmente non troppo in là nel tempo rispetto all’apertura del 3, per averli a disposizione il prima possibile.
Per il ruolo di esterno, raggiunto l’accordo economico (2.5 milioni netti) con Ainsley Maitland-Niles, si continua a lavorare con l’Arsenal per le cifre del riscatto (la Roma vorrebbe chiudere a 10 mentre i Gunners chiedono 15), su quella del prestito oneroso (750 mila euro) e infine sul numero di presenze (8-10) che farebbero scattare l’obbligo di riscatto.
Per il ruolo di centrocampista centrale prende invece quota Boubacar Kamara, classe ’99 del Marsiglia con il contratto in scadenza il 30 giugno. L’operazione sarebbe facilitata dal canale preferenziale che si è creato la scorsa estate col club francese, che a fine stagione dovrà riscattare Cengiz Under e Pau Lopez.
Non è tramontata, però, nemmeno l’ipotesi Florian Grillitsch, centrocampista austriaco per il quale l’Hoffeneim chiede 6-7 milioni di euro. I primi rinforzi per Mourinho, però, arriveranno dall’infermeria. È già tornato a disposizione – ha giocato circa mezz’ora nell’ultimo match prima della sosta con la Sampdoria – El Shaarawy. Il Faraone è stato uno delle sorprese della prima parte di stagione, tatticamente il suo sacrificio è stato fondamentale per il passaggio al 3-5-2, e Mourinho non ha mai mancato di riconoscerglielo.
Per la ripresa dovrebbe esserci anche Lorenzo Pellegrini, di gran lunga il miglior romanista finora, non solo per le 8 reti segnate tra campionato e Conference League. Il capitano manca da oltre un mese (ultima presenza il 28 novembre con il Torino) per un problema muscolare, e per accorciare i tempi di recupero si è tagliato le vacanze: già da alcuni giorni sta lavorando a Trigoria, in anticipo rispetto ai compagni che torneranno domani.