Maini: “La Roma ha perso entusiasmo dopo la pesante eliminazione con il Porto. I tifosi ora si aspettano dei risultati”

Aug 1996: A portrait of Giampiero Maini of Vicenza taken during the club photocall. Mandatory Credit: Allsport UK

Giampiero Maini, ex centrocampista della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ReteSport. L’ex giocatore di Parma e Milan ha parlato della sua carriera, ma anche di temi più attuali come la stagione dei giallorossi. Queste le sue parole:

La favola del Vicenza replicabile?
“Il Leicester è un esempio, ma oggi si fa fatica a trovare questo tipo di romanticismo”.

Quando giocavi tu c’erano minimo 50 mila spettatori, oggi?
“E’ una nota tragica vedere lo Stadio Olimpico vuoto e il pochissimo entusiasmo. Io ho giocato nella Roma e l’ho affrontata da avversario,  la spinta dei tifosi si percepita in campo e veniva trasmessa a tutti i giocatori, era impressionante”.

E’ un problema del calcio italiano in generale?
“Sta cambiando il calcio e tutto ciò che ruoto intorno ad esso. Anche San Siro vuoto fa impressione, perché è imperioso come stadio. In Germania e Inghilterra gli stadi sono sempre pieni quindi devono essere cambiate le strutture e il sistema organizzativo. Non è possibile andare allo stadio con tutte le scomodità presenti oggi”.

La Roma?
“Ha perso un po’ di entusiasmo e la voglia che aveva a inizio stagione. L’eliminazione contro il Porto pesa, ma deve ritrovare la motivazione e la giusta carica, e qui sarà importante il lavoro di Spalletti perché la Roma deve fare il massimo in tutte le competizioni”.

Spalletti?
“Celebrarlo è facile. E’ un tecnico bravissimo e preparato, eccezionale nella gestione del gruppo e delle componenti extra campo. Ma in primis deve saper tirare fuori il meglio da ogni giocatore”.

Ambiente romano?
“Vivendola dall’interno qui c’è il rovescio della medaglia. Il fattore che più incide in negativo e è la mancanza di equilibrio perciò bisogna essere bravi a crearsi una sorta di corazza anche per il bene dei giocatori stessi. L’ambiente incide quando le cose vanno bene e quando vanno male, ma nello stesso tempo l’ambiente freddo sono punti persi”.

Il percorso della società americana?
Nelle loro gerarchie c’era lo stadio e questo obiettivo sembra ancora lontano. Credo che abbiano fatto cose importanti con Sabatini che ha preso giovani e ha fatto un mercato interessante. Ora però i tifosi si aspettano i risultati e che si possa raccogliere quanto seminato”.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti