La Repubblica (F. Ferrazza) – Da settimane scalpitava per poter rientrare, convinto di stare bene fisicamente e di poter fare ancora la differenza. Più scettico, nei suoi confronti, Garcia, attento agli equilibri di una difesa alla ricerca di identità. Per questo, Maicon, contro l’Udinese, è stato straripante, per l’enorme voglia di far vedere a tecnico e tifosi di non essere finito, di avere tutti i trofei vinti in carriera non solo tatuati addosso, ma anche ben impressi nella mente. «Ora arriveranno gare in cui dovremo fare meglio che control’Udinese – ha detto il brasiliano a Roma Tv – la strada è questa e la squadra sta trovando identità e un bel gioco. Ma la gara di Milano sarà difficile: sappiamo che San Siro è uno stadio importante, che carica tutti i giocatori, quindi sarà una partita difficile, non normale. Quello è il mio passato, io ora amo Roma e sono a disposizione del mister».
Domani sera, contro l’Inter, Maicon dovrebbe però tornare in panchina sacrificato ancora una volta sull’altare di equilibri che stanno prendendo forma e devono essere consolidati dalla squadra. Probabile si riveda Torosidis sulla destra, che si gioca una maglia con Florenzi.
Sta lavorando per recuperare, De Rossi. La presenza del centrocampista viene considerata fondamentale da Garcia, e Daniele sta facendo di tutto per recuperare. Anche se non si sta allenando, preferendo fare fisioterapia e palestra, sembra essere in grado di scendere in campo. Chi non può certamente permettersi di tirare il fiato, è Digne. Il francese è titolare incontrastato della fascia sinistra e non ha, al momento, una riserva di ruolo e di livello (Emerson Palmieri non è al momento preso in considerazione).
«A Roma mi sono trovato bene da subito – spiega proprio Digne a Sky – mi sento a mio agio qui, tutti mi hanno aiutato e devo ringraziarli. Abbiamo due giorni per recuperare perla partita conl’Inter. Andremo a Milano per vincere, sarà una grande gara. Loro hanno una difesa importante e dovremo essere bravi a scardinarla».