C’era una volta il progetto giovani. La Roma ci ha provato. Sul serio. Ma dopo due anni di risultati deludenti ha capito che in Italia con i ragazzini di talento non si arriva lontano. Soprattutto se fai base in una città delirante che stritola chiunque.
L’utopia di Sabatini si è spenta. Lo dimostrano gli ultimi due acquisti che ha centrato: Maicon e De Sanctis, rispettivamente 32 e 36 anni contro i 19 di Wallace e i 23 di Rafael, che la Roma ha prima preso e poi scaricato. Maicon, proveniente dal Brasile, atterra stamattina alle 7 nella Capitale per svolgere le visite mediche. Arriva gratis a titolo definitivo, ha accettato di ridursi l’ingaggio e firmerà un biennale a circa 3 milioni netti a stagione, 2 meno di quanti ne avrebbe percepiti al Manchester City fino al 2015. La società inglese gli ha comunque garantito una buonuscita da 2 milioni: stasera sarà a Riscone.
Insieme a Julio Cesar, un altro pezzo dell’Inter del triplete, si rimette in gioco in Italia, il posto ideale per restare (o rientrare) nel giro della Seleçao a un anno dal mondiale casalingo. Chiuso da Richards e Zabaleta, senza più lo «sponsor» Mancini, Maicon sapeva che rimanendo a Manchester, sarebbe finito calcisticamente.
Anche per De Sanctis la Roma è una via d’uscita. Scaricato dal Napoli, l’ex nazionale si sente ancora in grado di giocare ad alti livelli per un paio di stagioni. L’affare si chiude oggi, quando Julio Cesar al Napoli sarà cosa fatta: Sabatini si è dovuto piegare al pagamento di un piccolo indennizzo (mezzo milione circa) al Napoli, De Sanctis firmerà un biennale a circa un milione netto più premi e domani si trasferirà dal ritiro azzurro di Dimaro a quello di Riscone, facendo tappa a Roma per le visite. Sorrentino l’ha presa malissimo.
Due acquisti che si aggiungono a quelli di Benatia, Jedvaj e Skorupski. Loro sì più giovani, ma solo il primo è un potenziale titolare in partenza. L’età media si alzerà ancor di più dopo aver perso Marquinhos: il brasiliano è a un passo dal Psg. Ieri il suo agente ha trovato l’accordo con Leonardo, mentre la Roma ce lo aveva già. Quindi niente Barça, salvo sorprese. Perché lo sceicco del club francese ha messo sul piatto cifre doppie rispetto ai catalani. Nelle casse di Trigoria entreranno 30 milioni abbondanti: nei 35 pattuiti c’è una parte per il procuratore.
I soldi ricavati da Marquinhos verranno in parte investiti sull’acquisto di Strootman, anche questo praticamente fatto nonostante ieri l’olandese abbia giocato l’amichevole Psv-Hannover segnando pure un gol. I giallorossi hanno ottenuto uno sconto di circa un milione sul prezzo fissato – 17 più 3 di bonus – grazie a nuove garanzie bancarie. Stamattina verranno sistemati gli ultimi dettagli ed entro un paio di giorni Strootman sarà ufficialmente giallorosso. In stand by la pista Eriksen: il danese sarebbe il sostituto di Pjanic, ma Garcia ha chiesto la conferma del bosniaco. Almeno per ora.
L’allenatore sarà accontentato con l’acquisto di Gervinho. La trattativa con l’Arsenal continua, si è inserito il Galatasaray che offre 7 milioni ma l’ivoriano vuole ricongiungersi a tutti i costi con l’allenatore che lo ha lanciato a Lille. Rifiutata la richiesta di prestito, i Gunners vorrebbero 8 milioni e hanno sondato il terreno su Lamela. Ma non se ne parla.
Ilaria Viola