Corriere dello Sport (C. Zucchelli) – I romanisti arrivano all’Olimpico al settimo cielo per la scelta di Paulo Dybala di dire no all’Arabia. «Ovvio che quella cifra mi abbia fatto pensare – racconta l’argentino dopo il ko con l’Empoli – però ho messo sul tavolo altre cose. Mia moglie, la Roma, la città, la voglia di tornare in nazionale. Ho 30 anni, posso dare ancora tanto. Se ora sento più pressione? No, cerco di dare il massimo in partita e in allenamento, come ho sempre fatto. Ovvio che lo faccio anche per i tifosi giallorossi, ho scelto di restare anche per questo».

Ci sono tantissime sue maglie allo stadio e nelle vie adiacenti e colpisce come l’argentino unisca veramente tutti. Poco dopo le 20, Dybala entra in campo per il riscaldamento c’è la prima ovazione. Lui corre, sorride, si emoziona, ringrazia. Per il boato vero e proprio, però, serve che l’Olimpico si riempia del tutto e questo succede al momento della lettura delle formazioni: quando lo speaker chiede di chiamare Dybala, per cognome, viene letteralmente giù lo stadio. Paulo ringrazia ancora, applaude di nuovo, ci sono la moglie e la mamma in tribuna e lui fa di tutto per incidere. E poi il palo nel recupero che poteva cambiare tutto: non avrebbe dato i tre punti ma avrebbe reso meno amara la prima notte all’Olimpico dell’anno.

L’Empoli un po’ lo stende e un po’ lo guarda ammirato (Maleh gli chiede la maglia a fine primo tempo) ma la serata è complicata per lui come per la Roma. Lo scorso anno alla sua seconda partita di campionato, in casa sempre contro l’Empoli, aveva segnato una doppietta: era un’altra Roma e pure un’altra vita. 

Parte lento, si vede che la condizione non è brillantissima, il caldo e forse lo stress delle ultime settimane si fanno sentire. Ma è l’uomo più pericoloso della Roma sempre, nel primo e nel secondo tempo (Shomurodov a parte). Ieri sera Dybala ha toccato quasi 60 palloni, 4 i tiri, 96 i minuti giocati. Ci ha messo tanto e forse pure tutto, ma non è bastato. Da oggi si riparte con il pensiero alla sfida più sentita: contro la Juventus allo Stadium.