Corriere dello Sport (J.Aliprandi) – Sono trascorsi 444 giorni dalla vittoria della Conference League nella finale contro il Feyenoord. Ecco, 444 giorni dopo quel trofeo alzato al cielo da Pellegrini, la Roma torna a Tirana e all’Arena Kombetare, uno stadio che i tifosi romanisti ricorderanno per sempre. La squadra di José Mourinho questa sera alle 20 (diretta Sky) tornerà nella città che quel 25 maggio di un anno fa si tinse di giallo e rosso per celebrare la vittoria della Roma nella prima edizione della nuova competizione Uefa.
Stavolta affronterà la squadra di casa, i campioni d’Albania del Partizani Belgrado, ma con tanto supporto anche dai sostenitori locali che hanno tifato la Roma in quella finale contro il Feyenoord. Quella di staserà sarà l’ultima amichevole pre stagionale, prima di cominciare il campionato tra otto giorni e sfidare la Salernitana. La squadra scende nuovamente in campo dopo la sconfitta maturata in Francia contro il Tolosa, il 2-1 arrivato al 90′ che ha evidenziato qualche lacuna – soprattutto nell’organico – ma anche gli spunti tattici su cui Mourinho sta lavorando con la squadra. Costruzione dal basso, verticalizzazioni, pressing, anche per favorire la realizzazione di più gol, il vero punto debole della Roma dell’ultima stagione.
Prove tattiche in vista della Salernitana, con pochi uomini a disposizione e un Dybala in meno. Ma che avrebbe comunque saltato la sfida contro i campani per squalifica. L’argentino sta continuando ad allenarsi individualmente a Trigoria per recuperare da quel fastidio che aveva avvertito alla mezzora della sfida contro il Tolosa e che lo ha costretto a uscire al 36. In questi sei giorni Paulo non si è allenato con il gruppo, ma si sta preparando per esordire nella seconda di campionato contro il Verona. Mou potrebbe optare la sua alternanza di titolari come fatto nelle precedenti sfide, schierando però gran parte della formazione titolare e che sfidera la Salernitana.
Quindi Mancini, Smalling e Llorente (in vantaggio su NDicka, non ancora in condizione) in difesa. Bove, Cristante e Aouar a centrocampo (vista la squalifica di Pellegrini alla prima di campionato), Celik o Kristensen a destra con il ballottaggio Zalewski (favorito, come il danese sull’altra fascia per la prima in A) e Spinazzola a sinistra. In attacco ci saranno El Shaarawy e Belotti, i due che il 20 scenderanno in campo titolari. Con poche alternative al momento: in panchina ci sarà solo Solbakken.