Corriere dello Sport (R. Maida) – Ancora Lukaku, sempre Lukaku, Lukaku per forza. “Non sono ancora al top, per arrivarci in fretta devo giocare il più possibile”. Dopo aver ascoltato le esigenze del suo campione, Mourinho ha deciso di schierarlo titolare anche nella notte del debutto europeo all’Olimpico contro il Servette.
Sarà un’occasione anche per migliorare numeri stagionali – finora 3 gol in campionato e 1 in Europa League – soprattutto il record che ha resistito a due cambi di maglia, partendo all’Everton e passando per l’Inter prima di continuare con la Roma: Lukaku segna da 12 partite consecutive in Euroleague, per un totale di 16 reti. Nessuno ha mai raggiunto la stessa costanza realizzativa in questo torneo, che tra l’altro Romelu aveva frequentato giovanissimo anche come attaccante dell’Anderlecht.
Ma c’è anche una ragione tecnica e strategica nell’idea di Mourinho: con Lukaku titolare sarà più semplice per la squadra segnare e magari chiudere in fretta la partita contro gli svizzeri, che stanno vivendo una stagione tribolata e sembrano la squadra più debole del girone.
Se la Roma andrà stanotte a dormire con 6 punti in classifica, anche dando per scontata la vittoria dello Slavia Praga contro lo Sheriff, poi potrà giocarsi il primato del gruppo nella doppia sfida contro i cechi, con andata all’Olimpico il 26 ottobre. Gestire le energie è essenziale in un calendario scomodo: dopo ogni partita europea, la Roma giocherà in trasferta. Compreso il derby che arriva proprio dopo la trasferta di Praga, mentre la Lazio avrà riposato due giorni in più dopo l’impegno di Champions all’Olimpico contro il Feyenoord.
E così anche il turnover rispetto alla formazione che ha cominciato contro il Frosinone sarà limitato. I «tre-quattro cambi» anticipati dall’allenatore dovrebbero essere El Shaarawy al posto di Dybala (panchina già prevista da domenica), il portiere di riserva Svilar che offrirà una serata di relax a Rui Patricio, il redivivo Zalewski pronto a sostituire Spinazzola e forse Aouar che entra nella casella di Pellegrini. A meno che Mourinho non decida di provare la difesa a quattro riportando Cristante a centrocampo per far rifiatare Paredes.